Il vicepremier Matteo Salvini pensa all’abolizione del valore legale della laurea. Il ministro Bussetti lo frena: “Non è in programma per adesso”.
ROMA – Il vicepremier Salvini vuole abolire il valore legale della laurea. A margine di un incontro il vicepremier ha affrontato questo argomento: “Dobbiamo mettere mano – riporta fanpage.it – alla riforma della scuola e dell’università, affrontando la questione del valore legale del titolo di studio. Negli ultimi anni queste due strutture sono state soprattutto serbatoi elettorale e sindacali. Proprio per questo il valore della laurea è da affrontare“.
Piccola frenata da parte del ministro Bussetti: “Non è una priorità ma non è detto che in futuro se ne possa parlare. Ci potrebbero essere delle riforme per creare maggiore semplicità, certezze e percorsi giusti e mirati per arrivare ad ottenere quello di cui la scuola ha bisogno per il bene degli studenti“.
Laurea, il M5s pensa di non inserire il voto nei concorsi
L’idea di Matteo Salvini è appoggiata anche dal M5s che ha presentato una proposta di legge per non “inserire più il voto di laurea nei bandi dei concorsi pubblici“. In questo campo il governo sembra essere unito con i due partiti che sono pronti a modificare un po’ il valore del titolo di studio.
Non si tratta di una riforma immediata visto che non si tratta di una priorità ma non è escluso che nel corso dei cinque anni non venga adottata anche questa riforma. Un’idea che potrebbe rendere ancora più caotici i concorsi visto che non ci sarebbe nessun limite di partecipazione. Il governo è al lavoro e nei prossimi mesi ci potrebbero essere delle novità in questo senso.
Di seguito il video con alcune dichiarazioni di Matteo Salvini
https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/1085582078270743/
fonte foto copertina https://twitter.com/TgLa7
