Tav, Toninelli infiamma il dibattito interno al governo: “Mi sono rotto le scatole di sentirmi dire che blocchiamo i cantieri. Noi non abbiamo bloccato nessun cantiere”.
Se nella politica estera il governo ha trovato la quadra sulla gestione delle emergenze legate ai migranti, per quanto riguarda la politica interna Lega e Movimento Cinque Stelle restano divisi su diversi punti anche importanti.
Nelle ultime ore continua a tenere banco il caso Tav, con la Lega che avrebbe smentito l’analisi commissionata dai pentastellati asserendo che interrompere l’opera costerebbe più rispetto al completamento dei lavori.
Tav, Toninelli: “Mi sono rotto”
Dopo il lungo tira e molla, non ancora concluso, con i colleghi di governo della Lega, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infiammato la polemica con parole dure.
“Mi sono rotto le scatole di sentirmi dire che io e il Movimento cinque stelle blocchiamo i cantieri. Noi non abbiamo bloccato alcun cantiere, l’unico che stiamo sottoponendo, perché siamo persone per bene, ad una analisi costi-benefici è la Tav“, ha dichiarato il ministro nel corso del suo intervento a Mattino Cinque.
Toninelli ha poi fatto sapere che l’analisi costi-benefici sarà condivisa anche con il governo francese, che si comporterà poi di conseguenza.
Dalla Lega: i nostri conti sono giusti
Immediata la risposta dagli ambienti della Lega, con Garavaglia che ha voluto sottolineare come i numeri esposti dal Carroccio siano giusti, anzi giustissimi. Lo stesso Garavaglia ha poi invitato Toninelli a rendere pubblici i risultati dell’analisi commissionata dal Ministero delle Infrastrutture.