Al via le domande per l’anticipo della cassa integrazione in deroga. Paga l’Inps.
ROMA – Da giovedì 18 giugno 2020 è possibile presentare le domande per l’anticipo della cassa integrazione in deroga. Il nuovo procedimento vede l’Inps pagare il 40% delle spettanze in attesa della richiesta completa da parte delle aziende.
L’Istituto ha, inoltre, comunicato che nel mese di maggio sono state autorizzate 849,2 milioni di ore di Cig con causale Covid-19. Le ore si riferiscono al decreto Cura Italia con gli ultimi due mesi che hanno visto 1,68 miliardi di ore, record assoluto.
Termini estesi
Con il decreto rilancio i termini della cassa integrazione sono stati estesi a 18 settimane totale. L’ultimo provvedimento approvato dal Governo vede la possibilità di chiedere ulteriori quattro settimane di Cig anche per periodi antecedenti al primo settembre.
“La durata massima non può in ogni caso superare le diciotto settimane – fa sapere l’Inps in una nota – coloro che non abbiano usufruito per intero delle pregresse nove settimane possono chiedere di completarne la fruizione o, nel caso in cui l’autorizzazione originaria abbia riguardato un numero di settimane inferiore a nove, la concessione delle residue. Con la stessa domanda potrà essere richiesta la concessione di ulteriori settimane, fino a un massimo di quattordici complessive“.
Le scadenze
Le domande devono essere inviate entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo della cassa integrazione. “In sede della prima applicazione della norma, i termini sono stati spostati al 17 luglio 2020 se questa data è posteriore a quella prevista per la scadenza dell’invio delle domande“.
Per il periodo compreso tra il 23 febbraio e il 30 aprile le richieste dovranno essere inviate entro il 15 luglio 2020. La domanda può essere presentata online sul sito dell’Inps. L’apposito form per la presentazione della cig in deroga sarà disponibile dal 18 giugno e le domande riguarderanno la sospensione dell’attività a partire dal 26 aprile.