Reddito di cittadinanza, accolte 960mila domande

Reddito di cittadinanza, accolte 960mila domande

Sono 960mila le domande di reddito di cittadinanza accolte fino al 4 settembre 2019. Campania la regione con più richieste.

ROMA – Sono 960mila le domande di reddito di cittadinanza accolte fino al 4 settembre 2019. Nei primi mesi sono arrivate all’Inps quasi un milione e mezzo di richieste ma quasi la metà sono state escluse. 409.644 il numero delle richieste respinte mentre quasi 100mila quelle che sono ancora in lavorazione.

Entrando nei dettagli del report la Campania è la leadership di questa speciale classifica con Sicilia e Lombardia subito in scia. Ma nelle prossime settimane questo numero sembra essere destinato ad essere aggiornato con le domande che dovrebbero aumentare anche se non gli obiettivi prefissati dal Governo sono molto lontani.

Reddito di cittadinanza, il numero delle persone coinvolte

Le persone coinvolte dal reddito di cittadinanza sono oltre 2 milioni con l’importo di 481 euro mensile per la maggior parte dei beneficiari. Nel complesso fino a questo momento i cittadini italiani che hanno potuto usufruire di questo provvedimento sono 861.769, pari all’89,7% del totale.

Dai dati dell’INPS, inoltre, emerge come il 21% del totale ricevono un importo pari o inferiore a 200 euro al mese mentre sono presenti anche precettori che usufruiscono di un beneficio superiore ai 1000 euro. La cifra media resta quella tra i 400 e gli 800 euro con quasi il 50% che mensilmente riceve questa cifra.

Fonte foto: https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/

I beneficiari del reddito di cittadinanza

I dati dell’INPS, inoltre, mettono in evidenza come il 38% dei beneficiari sono famiglie con un solo componente e un importo medio di 318 euro mentre il 19,9% sono famiglie con due componenti mentre le famiglie più numerose sono con cinque componenti ma ci sono anche beneficiari con sei o più componenti. I nuclei familiari con minori che ricevono il reddito sono quasi 350mila euro sulle richieste che sfiorano il milione.

Si tratta naturalmente di dati provvisori visto che nelle prossime settimane ci dovrebbero essere ulteriori aggiornamenti.

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