Caso Donnarumma, dalla quiete dopo la tempesta al rumore social.
Il caso Donnarumma è sicuramente quello più caldo del calcio italiano. Ogni giorno, infatti, la situazione si arricchisce di clamorosi colpi di scena: dal mancato rinnovo fino ad arrivare alle ultime dichiarazioni rilasciate dal portiere sui vari profili social. Sul rinnovo del portiere stava incombendo un silenzio per certi versi inquietante ma, allo stesso tempo, anche molto rassicurante.
La quiete dopo la tempesta – Sulla situazione Donnarumma, dopo la tempesta innescata dal potente procuratore Mino Raiola, stava calando il silenzio come in una sorta di “Quiete dopo la tempesta”. Questo silenzio poteva essere interpretato in diversi modi: calmare le acque intorno al ragazzo per fargli giocare l’Europeo con tranquillità, un tentativo di calmare l’enorme attenzione mediatica che si era creata intorno al portiere e al suo agente o, secondo le voci che sono circolate negli ultimi giorni, per una possibile rottura tra Donnarumma e il suo agente. L’ipotesi più plausibile è che questo silenzio sia servito ad entrambi le parti per lavorare con estrema tranquillità ad un riavvicinamento e, di conseguenza, ad un possibile rinnovo.
La rottura del silenzio – E’ stato lo stesso Donnarumma ad agitare nuovamente le acque intorno alla questione del suo rinnovo. Il portiere non si era mai espresso, tranne in qualche virgolettato che è stato riportato da alcune fonti, ma a qualificazione acquisita ha deciso di esprimersi e di dire la sua sulla questione rinnovo. Il portiere, tramite i suoi profili social, ha rilasciato diverse dichiarazioni. La prima, rilasciata su Twitter, ha fatto scalpore ma ancor di più la rettifica, o almeno una presunta rettifica, con la quale il giocatore ha fatto sapere di aver chiuso il profilo Instagram e di essere stato vittima di qualche hacker, annullando di fatto il messaggio d’amore lanciato al Milan.
Di Daniele Stampeggioni.