Il dossier segreto dei reati commessi dagli Alleati in Italia
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Seconda Guerra Mondiale, il dossier segreto dei reati commessi dagli Alleati in Italia

Seconda Guerra Mondiale

Il dossier segreto dei reati commessi dagli Alleati in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale: 342 omicidi e oltre mille morti investiti.

ROMA – E’ passato più di mezzo secolo dalla Seconda Guerra Mondiale ed ora viene alla luce il dossier segreto dei reati commessi dagli Alleati in Italia stilato dal ministro della Guerra. E i numeri non sono sicuramente banali: 342 gli omicidi e oltre 1000 le persone che sono morte investite dai mezzi militari.

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Il periodo dovrebbe essere, più o meno, tra l’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 ma non si può escludere che questi siano avvenuti fino al 2 giugno 1946, quando l’Italia è diventata Repubblica.

La scoperta porta la firma di Emiliano Ciotti

La scoperta porta la firma di Emiliano Ciotti, vigile del fuoco di professione ma grande appassionato di storia. E durante la sua attività di ricerca è venuto in possesso di questo documento, finora rimasto nascosto.

Numeri molto importanti che fanno aumentare le vittime del secondo conflitto mondiale. Il testo è rimasto segreto per scelta anche se presto potrebbero esserci delle importanti novità. Il ricercatore, infatti, ha sottolineato di essere al lavoro su quattro dossier per cercare di ricostruire quanto accaduto nel periodo tra il 1943 e il 1945.

Seconda Guerra Mondiale
fonte foto https://twitter.com/reggiadicaserta

Uno storico ammette: “Certi fatti accadono anche in guerra”

Per cercare di raccontare questa scoperta il Corriere della Sera ha intervistato lo storico Gregory Alegi: “Prese singolarmente, sono storie che raccontano poco. Si rubano galline, maiali, stivali. Si fa a botte nei locali notturni. Cose di bassissimo livello mescolate a piccole grandi tragedie individuali. Vicende che non sono dissimili dalle dalle cronache notturne che si registrano ai giorni d’oggi“.

E sugli incidenti stradali precisa: “Sono la tipologia principale del dossier. Per capirne la gravità bisognerebbe confrontarli con dati attuali, tenendo presente che a quel monitoraggio sfugge la parte d’Italia ancora occupata dai tedeschi“.

fonte foto copertina https://twitter.com/reggiadicaserta

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ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2020 15:24

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