Draghi: "Usa e Russia devono tornare a parlarsi"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Draghi: “Usa e Russia devono tornare a parlarsi”

Mario Draghi

Dopo la sua visita a Washington il premier Draghi insiste sulla necessità di un dialogo tra Usa e Russia.

Per “costruire un percorso negoziale di pace” è necessario che Mosca e Washington tornino a parlarsi per il presidente del Consiglio Mario Draghi. Il premier evidenzia l’importanza che le due superpotenze, da sempre opposte, riprendano i contatti che hanno interrotti all’inizio della guerra e “riattivarli a tutti i livelli”. Biden e Putin devono fare lo “sforzo di sedersi a un tavolo, uno sforzo che devono fare tutte le parti, e in particolare Stati Uniti e Russia” dichiara chiaramente Draghi.

Non usa mezzi termini il capo del governo italiano dopo la visita alla Casa Bianca. Come sempre, dice chiaramente e in modo secco ciò che pensa. Al suo ritorno dagli Usa, Draghi racconta l’incontro con il presidente Usa. Come preannunciato, Draghi ha insistito sul fatto che qualsiasi negoziato deve perseguire “una pace che vuole l’Ucraina, non imposta, non dettata da interessi di certi o altri alleati” facendo un chiaro riferimento al fatto che a decidere sarà Zelensky e l’Ucraina e gli Usa non devono troppo mettere il naso in questo contesto.

Joe Biden
archivio Image / Cronaca / Joe Biden / foto Imago/Image

Ue e Usa visioni divergenti in questo conflitto

Chi criticava Draghi di essere andato negli Usa per prendere ordini da Biden deve ricredersi perché Draghi ha posto ben chiara la situazione. Ovvero, le posizioni di Usa e Ue stanno “cambiando“. “L’Europa è l’alleato degli Stati Uniti, quindi le visioni europee non sono in contrasto con gli Usa. Sono però in fase di cambiamento ed è per questo che occorre affrontare questa diversità che si manifesterà tra poco. E’ una riflessione preventiva, bisogna riflettere sugli obiettivi di questa guerra e poi decidere” ha detto il premier sui rapporti con gli Usa.

La Russia non è invincibile, non è più Golia

Anche la percezione della Russia è cambiata in questa guerra perché ora ha mostrato di non essere invincibile. “All’inizio sembrava ci fossero Davide e Golia e una resistenza disperata di Davide, ma ora non c’è più un Golia, la potenza convenzionale russa si è dimostrata non invincibile ha annunciato tagliente il premier. Draghi inoltre ha sottolineato che Putin ora non ha più obiettivi chiari e non ha un grande vantaggio.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 12 Maggio 2022 10:59

Lockdown, Corea del Nord in “massima emergenza”

nl pixel