In una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, il premier Draghi ha illustrato il decreto approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri.
Così il premier Mario Draghi sul decreto energia
“Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in grande difficoltà”
“Permettiamo rateizzazione bollette sino a due anni, credito d’imposte per aziende gasivore e energivore, speriamo che esistano queste parole in italiano… ” ha aggiunto il premier
Il taglio delle accise
Per far fronte al caro carburante, il Governo ha previsto nel decreto energia il taglio delle accise. Fine aprile, le aliquote di accisa saranno ridotte.
Il bonus benzina
Il bonus benzina è, in realtà, uno sconto sull’Irpef. Non saranno infatti calcolati nel reddito i buoni benzina che le aziende private riconoscono ai lavoratori. Lo sconto sarà di massimo 200 euro per lavoratore.
La rateizzazione delle bollette
Le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia, la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a 24.
Garante per la sorveglianza dei prezzi per far fronte alle speculazioni su benzina e sul gas, con l’inserimento di sanzioni da 500 a 5mila euro per le imprese se non risponderanno al Garante “sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo”.
Una riduzione dei pedaggi autostradali per i tir, l’esonero dal versamento dei contributi per il funzionamento della Autorità di regolazione dei trasporti e l’istituzione di un fondo per il sostegno del settore autotrasporto.
Maggiore accesso alla cassa integrazione per le imprese che nel 2022 dovranno fare fronte a “situazioni di particolare difficoltà economica”.
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