Il famoso barboncino bianco del presidente del Consiglio non compariva nelle ultime volontà del Cavaliere: chi si prenderà cura di lui?
Nel testamento di Silvio Berlusconi non compariva affatto il suo barboncino bianco: il famosissimo Dudù, regalatogli da Michela Vittoria Brambilla nel 2012. Che fine farà l’amico più fidato del Cavaliere ora che il quattro volte presidente del Consiglio non c’è più? Questa è la domanda che si è fatta La Stampa questa mattina, cercando di determinare il destino del simpatico animaletto.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, il barboncino in questo momento si troverebbe ad Arcore, libero nei prati della villa, assieme all’altro cucciolo Peter. Se ne starebbe prendendo cura l’ultima storica compagna del Cavaliere, Marta Fascina che, nonostante alcuni rumour, si trova ancora nella storica abitazione del quattro volte premier.
Cosa dice la legge
La legge italiana, però, è molto chiara per quanto riguarda il futuro degli animali di compagnia di chi muore prematuramente. “Dal punto di vista giuridico – scrive il quotidiano – se gli animali non figurano nel testamento, alla morte del loro legittimo proprietario diventano parte integrante dell’asse ereditario e spetterebbero ai figli di Berlusconi, che saranno tenuti a garantire il loro benessere, pena l’accusa di abbandono o maltrattamenti“.
“Diritto a parte – continua però La Stampa – dovrebbe essere Fascina, ultima compagna del presidente di Forza Italia, a occuparsi di Dudù e Peter, almeno, raccontano, fino a quando rimarrà ad Arcore. Ma c’è chi non esclude che alla fine potrebbero ricongiungersi con Dudina, a casa Pascale”.