Due tentati omicidi in 63 ore a Milano. La polizia ha fermato un uomo di 33 anni per aver aggredito un clochard e l’ex fidanzata.
MILANO – Due tentatiti omicidi in 63 ore a Milano. La polizia ha fermato un uomo di 33 anni per aver aggredito nel giro di pochi giorni un clochard e l’ex fidanzata. Nelle prossime ore l’arrestato dovrà rispondere alle domande dei magistrati per ricostruire meglio la vicenda e capire i motivi di questo gesto. Gli episodi sono avvenuti vicino alla stazione Centrale dove in passato è stato fermato uno yemenita per aver aggredito con un coltello un militare.
In quel caso l’arrestato aveva dichiarato di aver compiuto questo gesto per essere ucciso. Questa volta, invece, si dovrebbe trattare di uno squilibrato che in meno di tre giorni poteva uccidere due persone.
Due tentati omicidi in 63 ore a Milano, la ricostruzione
Il tutto è iniziato nella giornata di mercoledì quando il 33enne ha colpito con una bottiglia un clochard 20enne della Guinea. Un’aggressione che è costato il fermo della polizia. Una custodia cautelare di qualche ora prima di liberarlo.
Una decisione che poteva costare la vita proprio alla sua ex fidanzata. L’uomo, infatti, ha colpito sempre con una bottiglia di vetro più volte la donna provocandole diverse ferite al collo. Le condizioni della giovane, di origine nigeriana (come il suo aggressore n.d.r.) non sono gravi e anche il suo bambino in grembo non è in pericolo di vita. Una doppia aggressione che ha portato la polizia a fermare l’uomo e questa volta non liberarlo.
Allerta massima alla stazione di Milano
Uno dei due episodi è avvenuto alla stazione centrale di Milano. Massima allerta in tutta la zona visto che non è la prima volta che accadono episodi simili. Nelle prossime settimane, quindi, potrebbero essere rafforzati i controlli per cercare di evitare casi simili.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/poliziadistato.it/