L’ideologo ultranazionalista di Putin ha attaccato il presidente russo per la ritirata dell’esercito dalla città di Kherson.
Kherson intanto è stata ripresa dall’esercito ucraino. Di questa sconfitta delle forze russe parla anche l’ideologo di Vladimir Putin, l’ultranazionalista Alexander Dugin: “In autocrazia si danno al sovrano pieni poteri in caso di successo, ma anche totale responsabilità in caso di fallimento” ha scritto in un post Dugin dando la colpa allo zar alla ritirata russa da Kherson.
A rivoltarsi contro il leader del Cremlino proprio uno dei suoi fedelissimi, l’ideologo Dugin che ha recentemente perso sua figlia in un attentato a Mosca. “Una città russa, capitale di una regione, si è arresa, è stata consegnata e ora i russi piangono e soffrono”, ha scritto Dugin. “Il colpo non è diretto a lui. È un colpo per voi-sapete-chi”, ha precisato aggiungendo che se chi è al potere “per farlo si circonda di schifezze o sputa sulla giustizia sociale, è spiacevole, ma è giustificato per salvarci”. Al contrario, “se non ci salva, il suo destino è quello del Re della pioggia”, ossia di essere ucciso dice Dugin facendo riferimento al saggio dello storio Frazer.
La smentita dell’ideologo Dugin per il post contro lo zar
Il fedelissimo di Putin ha poi smentito il post rimuovendolo da Telegram. “L’Occidente ha iniziato a insinuare che dopo la resa a Kherson, io e i patrioti russi ci siamo rivoltati contro Putin e avremmo chiesto le sue dimissioni. Questa accusa è venuta fuori dal nulla. È ovvio che nessuno ci crederà. Ma giusto per essere sicuri: nessuno ha voltato le spalle a Putin, sia io che tutti gli altri patrioti russi lo supportiamo incondizionatamente. Il dolore per la perdita di Kherson è una cosa, l’atteggiamento verso il comandante in capo è un’altra” ha precisato Dugin.
Intanto il presidente Zelensky promette che dopo la liberazione di Kherson, l’esercito ucraino procederà con il liberare i villaggi del Donbass.