Leone Kimba: noi abbiano paura di lui, lui ha paura di noi, e ha ragione.
Voglio parlarvi oggi di animali. Lo faccio sulla scia di un bellissimo articolo di uno dei più grandi giornalisti italiani viventi, Vittorio Feltri, che è tornato sulla storia di Kimba, il leone fuggito dalla gabbia di un circo a Ladispoli.
Noi abbiamo paura di lui, dice Vittorio, ma guardate gli occhi di quel magnifico animale ripreso mentre vaga per strada. Sono smarriti, non sa dove andare, non sa che fare di quella libertà che gli spetterebbe e che ha conquistato forse da solo in una battaglia disperata con un lucchetto .
Noi abbiano paura di lui, lui ha paura di noi, e ha ragione, continua Vittorio.
Lo abbiamo infatti braccato, sedato, catturato, riportato in gabbia. Pronto per un altro spettacolo.
La sua non libertà per un lavoro che forse ha fatto il suo tempo almeno per l’utilizzo di animali che dovrebbero vivere liberi nel loro contesto naturale. Loro amano la libertà come noi, loro, gli animali, sono esseri senzienti che provano emozioni come noi.
Quando torno da un viaggio anche breve la “mia” Shitsu, Beatrice, starnutisce per alcuni minuti. Un raffreddore psicosomatico sintomo nei cani della gioia. Noi gli animali, al netto della nostra sicurezza, dobbiamo amarli e rispettarli, e basta.
Non è solo una conquista culturale della modernità. E’ un fatto di eternità spirituale, al netto del rispetto di tutte le vostre visioni. Amare questi esseri viventi per quello che sono, nella loro pulizia morale, non fa che avvicinarci a Dio. Pare lo abbia detto Madre Teresa di Calcutta. E a me piace, meglio mi emoziona, pensarla così.
Ma al di là della suggestione delle parole, ripeto attribuite a Madre Teresa, torniamo alla dimensione culturale. Quando diciamo conquista della modernità ci riferiamo soprattutto alle nostre, malate ma pur sempre grandi, democrazie. Ovvero quell’Occidente ormai tirato in ballo e per la giacca da tutte le crisi geopolitiche, dalla guerra in Ucraina a quella di Gaza.
L’ Occidente avrà perso il suo primato in politica estera ma ce l’ha ancora nel garantire i diritti, come quello alla libertà. Ed è un nostro pregio aver capito che anche gli amici animali hanno i loro diritti, sanciti e riconosciuti.
