La Cina fa registrare: tra gennaio e febbraio il Dragone ha segnato un surplus commerciale di 103,25 miliardi di dollari.
PECHINO – L’economia della Cina continua il recupero dopo che – nel 2020 – il Pil ha frenato per la prima volta dal 1976, pur crescendo del 2,3%.
Boom delle esportazioni
Nel primo bimestre del 2021, nel periodo gennaio-febbraio, infatti, il Dragone ha registrato un attivo nella bilancia commerciale pari a 103,25 miliardi di dollari. Gli analisti prevedevano un surplus di 60 miliardi. L’export cresce per l’ottavo mese di fila e vola del 60,6% annuo, oltre il 38,9% atteso e in accelerata sul 18,1% di dicembre. Chiaro segno del miglioramento della domanda globale. Le importazioni, di contro, salgono del 22,2%, per il quinto mese consecutivo.
I settori maggiormente in crescita
Meglio di qualunque altro Paese, la Cina ha tratto “beneficio” dalla pandemia. La crescita delle esportazioni, secondo quanto comunicato dalle Dogane cinesi, è la maggiore da oltre due decenni, trainata dai prodotti dell’elettronica legati allo smart working (+54,1%) e tessile-medicali (+50,2%) di contrasto alla pandemia del nuovo coronavirus, come le mascherine. Gli ultimi dati doganali sono in netto contrasto con il calo dello scorso anno di circa il 17% delle esportazioni e del 4% delle importazioni: nel primo bimestre 2021 l’interscambio commerciale è cresciuto nel suo complesso del 32,2% annuo.