Italia Paese dell’anno 2021 per l’Economist. Il merito è della politica attuata dal premier Draghi.
ROMA – Italia Paese dell’anno 2021 per L’Economist. Nel consueto report annuale il settimanale inglese ha deciso di premiare la Penisola per “un primo ministro rispettato e competente […]. L’Italia ha raggiunto un alto tasso di vaccinazione contro il Covid nella popolazione, tra i più elevati d’Europa, e la sua economia si sta riprendendo più rapidamente rispetto ai Paesi limitrofi […]“.
Un riconoscimento sicuramente importante per l’Italia e il presidente del Consiglio. La strada è lunga e ricca di ostacoli, ma da parte del premier Draghi non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro sulla politica adottata in questo anno e mezzo di pandemia.
L’Economist sull’Italia: “L’ampia maggioranza ha permesso di sostenere un programma di profonde riforme”
Nell’articolo, riportato dal Corriere della Sera, è precisato come “a causa della debolezza dei suoi governanti, gli italiani nel 2019 erano più poveri rispetto al 2000, ma ora la situazione è completamente cambiata […]. Per una volta un’ampia maggioranza dei suoi politici ha seppellito le proprie divergenze per sostenere un programma di profonde riforme, che dovrebbe consentire all’Italia di affrontare nel migliore dei modi il piano di ripresa post pandemia dell’Ue“.
Sempre nel testo è precisato che “l’economia italiana si sta riprendendo bene, ma è alto il pericolo che questa insolita governance possa subire un’inversione”. E su Draghi presidente della Repubblica ha sottolineato che “un incarico più cerimoniale rischia di portare un premier meno competente”.
Premiato il lavoro di Draghi
L’Economist ha premiato il lavoro di Draghi. Ora la speranza è quella di poter continuare in questo modo anche per il futuro. Le prossime settimane saranno sicuramente decisive per il cammino del nostro Paese magari con l’obiettivo di essere confermati sul giornale inglese anche nel 2022 per il lavoro fatto durante l’ano.