Effetto pandemia: "emergenza salute mentale" tra i minorenni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Effetto pandemia: “emergenza salute mentale” tra i minorenni

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I minorenni soffrirebbero di più le problematiche causate dalla pandemia. C’è una vera e propria “emergenza salute mentale” in corso.

La pandemia ha causato una vera e propria “emergenza salute mentale” per i minorenni, stando all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Un allarme che evidenzia la problematica situazione legata alla salute mentale causata dalle restrizioni e dalla mancanza di socialità dovuta al prolungato periodo pandemico. Riusciranno i minorenni colpiti da quest’emergenza a uscirne, tramite un adeguato supporto psicologico e con il graduale allentamento delle restrizioni? L’augurio è che la risposta sia positiva. Ma non è così facile.

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Le parole del garante

“I problemi del neurosviluppo e della salute mentale di bambini e ragazzi manifestatisi durante la pandemia rischiano di diventare cronici e diffondersi su larga scala”. Questo è l’allarme lanciato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti. Tale riscontro è il risultato dello studio “Pandemia, neurosviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi”, effettuato dall’Agia con il Ministero dell’Istruzione e l’Istituto superiore di sanità.

Ma come affrontare questa situazione? Stando a Garlatti, “vanno previste adeguate risorse per i servizi, fornite risposte specifiche in base all’età, va garantito un numero di posti letto in reparti dedicati ai minorenni e istituiti servizi di psicologia scolastica in modo da attivare un collegamento tra scuola e territorio. È altrettanto importante operare un cambiamento culturale intervenendo sul ruolo educativo e sulla promozione del dialogo intergenerazionale”. Ma andiamo a vedere nel dettaglio com’è stato realizzato lo studio che ha portato tali risultati.

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Lo studio

Al fine di realizzare lo studio, hanno partecipato 90 figure professionali, tra pediatri, psicologi, neuropsichiatri infantili, assistenti sociali, docenti e pedagogisti. Sono molteplici le emergenze segnalate dagli esperti. Parliamo di disturbi alimentari, pensieri suicidi, alterazioni del ritmo sonno-veglia, autolesionismo e ritiro sociale. Non solo: per quanto riguarda l’educazione, parliamo di disturbi dell’apprendimento, della condotta, del linguaggio e dell’attenzione. Ma anche nell’ambito delle dipendenze, il quadro non è positivo: sono state riscontrate molte richieste d’aiuto per l’uso di cannabinoidi, alcool e sostanze psicoattive. Dobbiamo preoccuparci dei risultati dello studio o si tratta di una reazione “normale”, legata alle difficoltà del periodo attuale? Sicuramente, possiamo parlare di una vera e propria “emergenza salute mentale”, dalla quale ci si augura di uscire presto, con l’allentamento delle misure restrittive legate alla pandemia.

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ultimo aggiornamento: 11 Maggio 2022 16:02

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