Il 31 gennaio 2015 Sergio Mattarella diventa il 12° presidente della Repubblica. Viene eletto al 4° scrutinio a maggioranza.
Sergio Mattarella completa il 6° anno del settennato previsto dalla Costituzione. L’attuale Capo dello Stato è stato infatti eletto il 31 gennaio 2015.
La carriera politica di Sergio Mattarella
Mattarella, nato a Palermo nel 1941, ha seguito la tradizione di famiglia: il padre Bernardo è stato ministro, il fratello Piersanti era presidente della Sicilia quando è stato assassinato dalla mafia nel 1980.
Laureatosi in Giurisprudenza a Roma, diventa avvocato e inizia la professione accademica.
Nel 1983 è eletto per la prima volta deputato. Sarà poi ministro in più occasioni, in particolare alla Pubblica Istruzione.
Dopo la caduta della Prima Repubblica, arriva allo scontro interno con Buttiglione, segretario del Partito Popolare, fautore di un’alleanza con Berlusconi. Mattarella guarda invece al centrosinistra, sostenendo Prodi e la nascita dell’Ulivo. Nei governi D’Alema sarà vice-premier e poi ministro della Difesa.
L’elezione al Colle
Nel 2011 Sergio Mattarella viene eletto giudice della Corte Costituzionale. Due anni anni dopo viene ipotizzato come possibile successore al Quirinale. Tuttavia, il centrodestra non converge e il Parlamento rielegge Napolitano. Nel gennaio 2015, allo scadere del semestre italiano di presidenza della Ue, Napolitano si dimette.
Il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio, Mattarella è eletto presidente della Repubblica con 665 voti, poco meno dei due terzi dell’assemblea elettiva. Oltre al Partito Democratico, otterrà i voti di Sinistra Ecologia e Libertà, Scelta Civica e Area Popolare.