Elezioni 2022: “Da Svezia all’Italia nuova ondata di estrema destra”

Elezioni 2022: “Da Svezia all’Italia nuova ondata di estrema destra”

Esteso articolato, quello del Washington Post che parte dal “caso svedese” e arriva fino alle elezioni italiane del 25 settembre.

“Le elezioni in Svezia rappresentano una nuova ondata di estrema destra in Europa”. Questo il titolo del lungo articolo del Washington Post, che parte dal ‘caso svedese’, in riferimento al voto di domenica scorsa del partito “dal passato neofascista” di Jimmie Akesson, fino a toccare le elezioni italiane del 25 settembre. “Per i partiti di destra più mainstream, trovare un accordo con l’estrema destra è diventata, in alcuni casi, l’unica strada per il potere”, tuona il famoso quotidiano americano.

La Svezia

“In Svezia abbiamo isolato i Democratici svedesi, eppure sono cresciuti fino al 20% perché molti elettori comuni si sono orientati verso di loro. Allo stesso tempo, l’Sd si è allontanato da una posizione marginale per diventare un partito politico più ordinario”, ha dichiarato l’ex ministro delle Finanze Andreas Borg, dei Moderati.

Giorgia Meloni

“Questa è la narrativa che circonda altri partiti di estrema destra in ascesa in Europa, tra cui Fratelli d’Italia guidati da Giorgia Meloni. Che respinge con rabbia le accuse di fascismo e si è inserita nel mainstream politico, raffreddando il suo euroscetticismo, sostenendo le sanzioni contro la Russia e dando priorità, almeno per ora, agli aiuti economici per gli italiani rispetto a una guerra culturale isterica” l’analisi del Washington post suona arguta e puntuale.

Il giornale analizza le previsioni secondo cui il voto del 25 settembre “consegnerà forse la vittoria più netta per un partito europeo di estrema destra: Fratelli d’Italia, che trae le sue origini dal movimento neofascista italiano, è attualmente in testa nei sondaggi e la sua leader, la carismatica Giorgia Meloni, è pronta a diventare primo ministro con l’appoggio di una serie di altri partiti di destra”.