Germania al voto per il Bundestag: le elezioni del 2021 rappresentano l’ultima tappa della carriera della Cancelliera Angela Merkel.
Le elezioni in Germania per il rinnovo del Bundestag, il parlamento federale, si chiudono con la vittoria di misura della Spd e con il tracollo della CDU.
Si tratta di una tornata elettorale destinata a rimanere nella storia perché di fatto rappresentano il capolinea della lunga carriera politica di Angela Merkel.
I risultati confermano le previsioni della vigilia, ossia un serrato testa a testa tra Scholz e Laschet. Alla fine a spuntarla è la Spd che vince per una manciata di punti percentuali e senza una maggioranza che possa spalancare al partito le porte del governo. Scholz guarda allora a Verdi e Fdp, corteggiati anche dalla Cdu, che cerca il colpo di mano assicurandosi la maggioranza in parlamento. Ipotesi difficile ma non impossibile.
Elezioni in Germania, i risultati: Spd avanti di un soffio
Chiusi i seggi, sono stati pubblicati primi exit poll. Confermato il testa a testa tra Scholz e Lasched. SPD e CDU-CSU appaiati al 25%.
Anche le prime proiezioni confermano un testa a testa dall’esito incerto. I due favoriti non si sbilanciano e non si discostano dalle frasi di rito.
Sono gli exit poll a dare le prime informazioni indicative e far esplodere di gioia il mondo dei socialdemocratici, reduci da un paio di decenni non proprio entusiasmanti, elettoralmente parlando.
“Le prime proiezioni ci dicono che la Spd ottiene un grande sostegno dagli elettori e comunque andrà a finire, la gente si è chiaramente espressa per il cambiamento, la maggioranza degli elettori vuole che il prossimo cancelliere si chiami Olaf Scholz. Il nostro impegno è che le nostre proposte vengano realizzate“, sono le prime dichiarazioni del Ministro della Finanze che intuisce la portata storica del momento. L’uscita di scena di Angela Merkel e il balzo in avanti della SPD.
Gli ultimi dati danno la Spd al 25,7%. CDU e CSU sono al 24,1% con quasi nove punti percentuali in meno rispetto alle ultime elezioni. I Verdi sono al 14,8%, in netta crescita rispetto alle ultime elezioni. I Liberali sono intorno all’11,5%.
Una coalizione di governo
Il grande problema è legato al fatto che la Spd da sola non governa. Il vantaggio sulla Cdu è minimo, di una manciata di seggi. Le simulazioni danno 205 seggi a Spd, 195 a Cdu/Csu, 114 ai Verdi, 91 a Fdp, 84 ad Afd e 40 alla Linke, nel caso in cui superi la soglia di sbarramento.
Quindi Scholz dovrebbe dare vita ad una coalizione a tre con Verdi e Fdp. Impresa non semplice ma necessaria per cavalcare l’onda delle elezioni e cogliere l’attimo.
Elezioni in Germania, 60 milioni al voto per il dopo Merkel
Sono più di sessanta milioni gli aventi diritto attesi alle urne nella giornata del 26 settembre. Numeri impressionanti.
Abbiamo già visto nei giorni scorsi il funzionamento del sistema elettorale tedesco ma non abbiamo parlato di una possibilità di voto. Il voto postale. Un sistema di voto proposto anche per l’emergenza sanitaria che consente ad esempio alle persone molto frali di non recarsi alle urne, possibilmente molto affollate. Si tratta di un sistema di voto decisamente poco utilizzato, almeno in tempi normali. Ma il Covid ha cambiato anche le abitudini elettorali e si stima che nel 2021 in Germania più del 40% dei votanti possa affidarsi al voto per corrispondenza.
I sondaggi
In base agli ultimi sondaggi prima dell’apertura delle urne, la partita è tra i conservatori e i socialdemocratici. Olaf Scholz è uno dei grandi favoriti della vigilia per la carica di Cancelliere.
I risultati delle elezioni in Germania del 2017
Nel 2017 la Cdu vinse le elezioni con il 32,9% dei voti. Male i socialdemocratici (Spd) che fecero registrare uno dei peggiori risultati della loro storia fermandosi al 20,5%. Alternative fuer Deutschland (Afd) chiuse al terzo posto con il 12,6% dei voti. Seguirono Fdp (10,7% dei voti), Linke (9,2%) e Verdi (8,9%).