Elezioni: il programma di Azione-Italia Viva

Elezioni: il programma di Azione-Italia Viva

Quali sono le proposte del Terzo Polo, l’alternativa alle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra.

L’alleanza tra Carlo Calenda e Matteo Renzi, il terzo polo parte da obiettivi comuni, ovvero riportare Draghi a Palazzo Chigi e proseguire con quell’azione di governo. Ma anche da punti di vista comuni. L’ex premier e il suo ex ministro si sono alleati per contrastare l’ascesa della coalizione di centrodestra ma anche per creare un’alternativa al centrosinistra e ai populisti. Per Calenda, Letta ha fatto patti contraddittori, prima basati sull’agenda Draghi poi con chi lo ha sfiduciato.

Gli obiettivi del Terzo Polo sono: “1) Andare avanti con l’agenda Draghi 2) Andare avanti con il metodo Draghi 3) Avere Draghi come presidente del Consiglio.” Poi Calenda ha sottolineato che il programma dell’alleanza si basa sull’attuare le riforme del Pnrr. “Chi dice di volerlo modificare rischia di farlo saltare. In mezzo a proposte mirabolanti nessuno parla più del Pnrr. Noi promettiamo di non promettere” riferendosi al centrodestra e alle promesse sulle penzioni.

Carlo Calenda

Pnrr e autonomia energetica: gli obiettivi di Calenda

Sull’energia, il programma punta a realizzare rigassificatori e termovalorizzatori ma anche infrastrutture e campi eolici per essere indipendenti energeticamente. Il Terzo Polo dice sì anche al nucleare pulito come in Francia. Per quanto riguarda l’immigrazione, Calenda dice basta all’ideologizzazione di porti aperti e chiusi: serve il presidio dei confini per integrare le persone che arrivano e propone un’agenzia nazionale per l’immigrazione.

“Dal 2023 cominciamo a essere misurati sull’implementazione del Pnrr. Se no ci tagliano i fondi. A oggi, di questo Pnrr di cui non sembra interessarsi più nessuno, mancano 431 obiettivi” ha detto il leader di Azione. Sul reddito di cittadinanza prevede di modificarlo sostenendo chi non può essere collocato mentre chi può lavorare e rifiuta un’offerta di lavoro deve perdere il sussidio. “Basta bonus” lamenta Calenda. Inoltre, il programma del Terzo Polo non prevede nuovi scostamenti di bilancio mentre propone un patto generazionale. “Ricordo che mancano 50mila medici e infermieri. La Sanità è un pilastro di welfare di un Paese in cui cresce l’aspettativa di vita ma crescono anche le malattie croniche”.