Il trend di “parlare in corsivo”, fatto partire su TikTok dall’influencer Elisa Esposito, sta facendo parlare molto. Anche la Cei.
Il trend del momento è quello di “parlare in corsivo”. Lo stile di parlata in questione, prima un modo di canzonare le ragazze “bene” di Milano, estesosi ora a tutta Italia, è diventato virale per mano dell’influencer Elisa Esposito, divenuta un fenomeno social e televisivo. Il suo TikTok è seguitissimo e, tra critiche e lodi, la ragazza si è fatta un nome per il suo curioso modo di esprimersi, “in corsivo”. Le sue lezioni online ai suoi “studenti” sono diventate virali, tanto che anche la Cei ha parlato del trend.
Le parole della Cei
“Parlare in corsivo o in grassetto su TikTok sarà pure una moda del momento (forse), ma certamente segnala qualcosa d’altro legato alla velocità e alla mutevolezza di questa stagione educativa che va compresa meglio”. Anche la Cei, tramite il direttore dell’Ufficio comunicazioni, Vincenzo Corrado, riflette sui nuovi modi di parlare sui social, riferendosi in modo diretto al caso di Elisa Esposito, l’influencer diventata virale su TikTok per le sue lezioni di “corsivo”, ovvero il nuovo modo di parlare, fatto da vocali aperte e finali di parola cantilenanti.
“Voi, adulti, sapete solo giudicare prendendo sul serio le tendenze social che nascono per gioco e sono accompagnate sempre da un filo ironico”. Queste le parole dell’influencer in merito alle critiche ricevute per le sue “lezioni” online. “Sarà… ma è indubbio – osserva il direttore dell’Ufficio comunicazioni della Cei – che le “riletture” sintattiche nascondono sempre processi più profondi che incidono anche sui costumi e non solo. L’intervento di un ragazzo a un incontro sull’educazione ai social media, organizzato da una parrocchia, diventa quindi invito a un dialogo generazionale per comprendere meglio ciò che succede nell’ambiente digitale“.
