Ieri si sono svolti a Londra i funerali della Regina Elisabetta II. La folla commossa.
Capi di stato e di governo, re e ufficiali da tutto il mondo a rendere omaggio alla Regina Elisabetta II per l’ultimo saluto. Ieri il funerale reale nella Abbazia di Westminster e il corteo fino alla cappella di St George nel castello di Windsor dove la sovrana è stata sepolta al fianco di suo marito Filippo, vicino al padre, alla madre, alla sorella Margaret. Come ha sottolineato la Bbc: “Entra nella storia dopo aver fatto la storia”.
Si chiude così il periodo di lutto per la Gran Bretagna seguiti da tutto il mondo. L’ultimo saluto alla Regina Elisabetta è stato trasmesso su tutti gli schermi di ogni continente. Il funerale si è tenuto proprio dove l’allora principessa Elisabetta si sposò nel 1947 e dove fu incoronata nel 1953 succedendo a suo padre re Giorgio VI. Dal presidente degli Stati Uniti a celebrità e politici di ogni paese del Commonwealth e del mondo intero. Per le strade ad accogliere il corteo per l’ultimo saluto alla Regina un fiume di gente che si è sciolta in un lungo applauso.

L’ultimo saluto all’amata regina
Oltre alla commozione della folla, anche quella della Royal Family che nonostante la compostezza che la caratterizza ha mostrato un sincero cordoglio sui volti di tutti: da re Carlo III all’ultimo figlio della Regina Edoardo. Anche la principessa Kate seppur composta ha mostrato il suo dolore, lodata dalla critica anche er il debutto cerimoniale dei principini George e Charlotte.
L’ultima processione della Regina Elisabetta è stata verso la sua amata residenza di Windsor accompagnata dal corteo della Marina e dalla Guardia reale. La folla sventolava bandiere dell’Union Jack, e i ritnocchi del Big Ben hanno segnato i due minuti di silenzio. Sul feretro dei Elisabetta II posata insieme alla corona imperiale anche lo scettro e il globo d’oro. Elisabetta è stata salutata come una “sorella” di una “fede semplice e solida” e amata e ammirata per la sua “dedizione al Paese, al Commonwealth, al mondo più vasto”. Seppellito con i resti di una sovrana, con quello che fu il suo vessillo da comandante in capo e col bastone simbolo di potere spezzato in due dietro una doppia lastra di marmo.