L’incredibile dichiarazione in merito ai mancati fondi di Elon Musk è di un professore dell’Università di New York.
Avete letto proprio bene: stando al professor Scott Galloway, che insegna marketing alla Stern School of Business di New York, Elon Musk non ha abbastanza soldi per comprare Twitter. Chiaramente, Galloway non si riferisce al patrimonio netto, in quanto quello di Musk è clamoroso. Parliamo infatti dell’uomo più ricco del mondo, con ben 264 miliardi di dollari di patrimonio netto. Il magnate di Tesla e StockX, nonché maggiore azionista di Twitter, con una quota di più del 9%, stacca il secondo uomo più ricco del mondo – Jeff Bezos, patron di Amazon – di quasi 100 miliardi di dollari, in quanto Bezos ha un patrimonio netto di 177 miliardi di dollari. Ma i soldi di Musk non bastano per comprare Twitter.
La dichiarazione del professor Galloway
Stando al professore di marketing, Musk non ha abbastanza denaro contante per acquistare Twitter, come aveva dichiarato di voler fare. Infatti, il magnate dovrebbe prendere in prestito le sue azioni di Tesla, che potrebbe risultare in una caduta delle azioni della compagnia, causando gravi perdite a livello di posti di lavoro, in quanto la compagnia sarebbe privatizzata. Stando al Bloomberg Billionaires Index, Musk ha infatti “solamente” quasi 3 miliardi di dollari in contanti.
Galloway ha dichiarato che Musk “non ha alcun modo per finanziare” il suo acquisto di Twitter, se non prendendo in prestito le sue azioni di Tesla. Il professore ha poi parlato dei diversi modi in cui Musk potrebbe finanziare la sua mossa. Galloway ha detto: “Il primo modo sarebbe con il debito, ma non può perché la sua azienda non ha EBIDTA (Earnings Before Interest Taxes Depreciation and Amortization, ovvero margine operativo prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti)“.
Un’altra possibilità potrebbe essere quella di chiedere un prestito, ma, stando a Galloway, “nessun’azienda sarebbe disposta a dare un prestito di più di uno, due miliardi di dollari”. Inoltre, Musk potrebbe chiedere soldi a qualche amico molto ricco, ma “gli chiederebbero delle cose alle quali lui non potrebbe rispondere”. Da ciò, l’unico vero modo sarebbe quello di “prendere in prestito le sue azioni di Tesla“. Ma cosa significherebbe questo per la compagnia di auto elettriche? Stando al professore, “le azioni di Tesla andrebbero a picco”. Una bella gatta da pelare, per l’uomo più ricco del mondo.