Emanuela Orlandi, spuntano le terribili chat: "Bruciare questa conversazione appena leggi"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Emanuela Orlandi, spuntano le terribili chat: “Bruciare questa conversazione appena leggi”

Emanuela Orlandi - Pietro Orlandi

Le rivelazioni delle chat tra Francesca Chaouqui e Monsignor Balda potrebbero illuminare aspetti nascosti del mistero di Emanuela Orlandi.

La vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi, uno dei misteri più oscuri legati al Vaticano, si arricchisce di nuovi elementi grazie alla pubblicazione di conversazioni tra Francesca Chaouqui, ex membro della Cosea, e Monsignor Angel Vallejo Balda. I messaggi, sono riportati dal quotidiano “Domani”. Tutte le informazioni sono da fonte open.online

Pietro Orlandi
Pietro Orlandi
Leggi anche
Orribile vicenda: castrava, torturava e filmava le sue vittime

Le chat di WhatsApp al centro dell’inchiesta Orlandi

Durante l’udienza della commissione bicamerale del 9 maggio, sono emersi dettagli di chat in cui si parla di far “sparire quella roba della Orlandi” tra Chaouqui e Balda. Queste conversazioni risalgono al 2014, quando entrambi erano implicati nella gestione dei documenti del Vaticano, culminata nel loro arresto nel 2015 per il caso Vatileaks 2, come riportato da “Domani”. Tutte le informazioni sono da fonte open.online

Dettagli sconcertanti

Uno degli scambi più inquietanti tra Chaouqui e Balda include l’istruzione di “bruciare questa conversazione appena leggi“, suggerendo l’esistenza di copie di documenti inviate anonimamente alla procura. Chaouqui menziona anche una cassetta di sicurezza a Madrid, contenente documenti segreti, che “Domani” identifica come possibile nascondiglio di prove relative al caso Orlandi. Tutte le informazioni sono da fonte open.online

Inoltre, Chaouqui discute di operazioni con “tombaroli” e “georadar” per identificare una tomba specifica nel Cimitero Teutonico in Vaticano, operazioni confermate dai messaggi ma senza risultati concreti nella ricerca di Orlandi, come dettagliato da “Domani”. Un documento chiamato “nota spese” indicava il rapimento di Orlandi e il suo trasporto a Londra, ma mancava di prove concrete a supporto, limitandone la credibilità. Tutte le informazioni sono da fonte open.online

Questi messaggi rivelano non solo la complessità delle dinamiche interne al Vaticano ma anche come il segreto e le operazioni sotto traccia continuino a complicare gli sforzi di chi cerca verità e giustizia nel caso di Emanuela Orlandi, lasciando spazio a interpretazioni e teorie non ancora confermate, come evidenziato dalle fonti di “Domani”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2024 13:13

Orribile vicenda: castrava, torturava e filmava le sue vittime

nl pixel