Il Decretone è stato approvato dalla Commissione della Camera. Il testo è atteso in Aula per il primo via libera del Parlamento.
ROMA – Il Decretone nella giornata di lunedì 18 marzo 2019 è atteso alla Camera per il primo via libera del Parlamento. Nella notte tra il 15 e il 16 marzo 2019 la Commissione di Montecitorio ha approvato gli emendamenti ed ora si attende la votazione dei deputati prima di far passare il testo al Senato.
Decretone, approvati gli emendamenti: ecco tutte le novità
Tra le grandi novità previste dal Decretone la possibilità di riscattare la laurea anche dopo i 45 anni con delle agevolazioni. Non è stato eliminato il limite del 1996 e di conseguenza la detrazione del 50% per coloro che non hanno contributi fino al 31 dicembre 1995.
Ma c’è una novità anche per quanto riguarda la tassa su colf e badanti. Le relatrici inizialmente proposto il pensionamento anticipato dei lavoratori gravosi ma in una riformulazione era uscita un’aliquota al 15% sui rapporti di lavoro domestico che trasformava i datori di lavoro in sostituti d’imposta. Ma alla fine viste le incomprensioni all’interno della maggioranza e le dure proteste del PD si è deciso di ritirare questo emendamento.
Nessun cambiamento per quanto riguarda la pensione di cittadinanza che può essere ritirata sia alle Poste ma anche in banca in contanti. Inizialmente c’era l’obbligo di essere caricata sulla card ma alla fine l’erogazione grazie ad una riformulazione può avvenire in entrambi i modi. Una scelta per consentire agli anziani di poter usufruire del beneficio come stanno facendo attualmente con le pensioni. Si tratta di una novità molto importante su una delle misure fondamentali di questo governo.
Il testo nelle prossime ore passerà alla Camera per la prima approvazione e subito in Senato dove è attesa la seconda lettura prima del via libera definitiva che la maggioranza spera di avere entro il 29 marzo.
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