Dalle bollette al bonus tv, il maxi emendamento del governo alla Manovra

Dalle bollette al bonus tv, il maxi emendamento del governo alla Manovra

Presentato il maxi emendamento del governo alla Manovra: nuovi fondi per le bollette, confermato il bonus tv.

Dopo settimane di confronti e trattative serrate, il governo ha presentato il suo emendamento alla Manovra, depositato in Commissione al Senato.

Manovra, il maxi emendamento del governo

L’emendamento abbraccia diversi ambiti, dal bonus tv alla riforma dell’Irpef, particolarmente criticata dai sindacati, che in occasione dello sciopero generale del 16 dicembre hanno promesso battaglia. Nell’emendamento c’è anche una parte dedicata al caro bollette, altro tema di scontro tra governo e sindacati. Inoltre il governo stanzia dei fondi destinati alla struttura commissariale per far fronte alle spese logistiche per lo stoccaggio e la conservazione delle dosi di vaccino, ad esempio.

Nuovi fondi per le bollette

Per quanto riguarda le bollette, l’emendamento prevede che si possano rateizzare in dieci rate le bollette di luce e gas in arrivo con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022. Inoltre in caso di inadempienza da parte di utenti domestici, quindi delle famiglie per le case, si procederà con un programma di rateizzazione senza interessi.

Bollette

La riforma dell’Irpef

Capitolo Irpef. Confermato il nuovo schema di aliquote presentato con la riforma e salvato il bonus da 100 euro almeno per i redditi più bassi, quelli fino a 15.000 euro.

Secondo le anticipazioni emerse a mezzo stampa, c’è una decontribuzione dello 0,8% per i redditi fino a 35.000 euro. Non si tratta di un provvedimento strutturale ma di una norma eccezionale in vigore dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022.

Il fondo per i settori più colpiti dagli effetti della pandemia

Il governo interviene anche in sostegno dei settori più colpiti dalla pandemia, quindi il settore dell’automobile, dello spettacolo e del turismo. Il governo, per questi settori, stanzia un fondo da 150 milioni.

Il bonus tv

Il governo mette sul piatto 68 milioni che vanno a rifinanziare il bonus tv. Si tratta della misura ideata per consentire alle persone di modificare televisore o decoder per adeguarsi al nuovo sistema di trasmissione.