Emergenza coronavirus, quando arriva il picco della terza ondata in Italia. Le ipotesi in base ai dati e alle nuove misure restrittive.
Secondo gli esperti l’Italia sta vivendo la sua terza ondata di contagi e tutti si interrogano su quando possa arrivare il picco dei contagi, la cima della montagna da scalare prima della discesa della curva epidemiologica. Con la speranza che la discesa possa essere accelerata dalle nuove chiusure disposte dal governo con il decreto legge approvato a marzo.
La nuova ondata
I dati sembrano confermare l’ipotesi della terza ondata. In pochi giorni sono aumentati in maniera considerevole i nuovi casi e i ricoveri ordinari e in terapia intensiva. La nuova ondata è più insidiosa in quanto spinta dalle varianti del Covid, caratterizzate da una maggiora velocità nella trasmissione.
Emergenza coronavirus in Italia: quando arriva il picco della terza ondata
La domanda che tutti si pongono a questo punto è una sola. Quando arriverà il picco della terza ondata? Secondo gli esperti il picco dovrebbe essere registrato intorno al 20 marzo, quando l’indice Rt medio a livello nazionale dovrebbe tornare sotto l’1, quindi sotto la soglia di allarme che preoccupa gli esperti e che ha spinto il governo ad intervenire con una nuova stretta sulle regole contro la diffusione del virus.
È bene evidenziare che siamo di fronte a delle stime. Il calcolo è fondato su previsioni e dati difficili da leggere, anche perché il coronavirus presenta il conto in ritardo, come abbiamo imparato in questo anno di emergenza sanitaria. I dati a disposizione si riferiscono ad una situazione precedente di almeno una settimana. E così per vedere gli effetti delle chiusure dovremo attendere almeno una settimana.
Detto ciò, la sensazione è che la stima sia attendibile. L’ipotesi è che dopo la Pasqua avremo un nuovo spostamento dell’Italia verso la zona Gialla, che dopo il 6 aprile dovrebbe essere ristabilita.
A quel punto la speranza è che i vaccini possano evitare un nuovo peggioramento della situazione consentendo di procedere con prudenti ma progressive riaperture. Senza nuovi passi indietro.