Al settimo giorno di sciopero, a Parigi l’assenza dei netturbini ha provocato un accumulo di rifiuti per le strade della città.
Lo sciopero dei netturbini contro la riforma delle pensioni voluta dal governo di Emmanuel Macron, sta provocando molti disagi per la città parigina, dove le buste di immondizia si stanno accumulando in maniera esorbitante. I rifiuti non ritirati degli ultimi giorni stanno causando anche odori sgradevoli in vari quartieri francesi.
Le conseguenze dello sciopero
Cumuli di spazzatura tra le strade della Francia, da quando anche i netturbini hanno deciso di scioperare contro la riforma delle pensioni voluta dal governo di Emmanuel Macron (che prevede l’innalzamento progressivo dell’età pensionistica da 62 a 64 anni). Ma la situazione diventa sempre più ingestibile, con vie ormai al collasso, piene di spazzatura che non viene ritirata ormai da diversi giorni.
Sciopero dei netturbini, #Parigi invasa dai rifiuti http://t.co/xLCvWJmkFZ pic.twitter.com/waLCLQLinF
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) October 8, 2015
La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha affermato che sono 5.400 le tonnellate di rifiuti non raccolti fino a ieri, nel settimo giorno di sciopero degli addetti alla nettezza urbana. I disagi permangono almeno fino a mercoledì 15 marzo, quando i tre inceneritori della Capitale (forse) torneranno operativi.
“Quello che farà cessare lo sciopero, è che Macron ritiri la sua riforma. Se sarà così, Parigi tornerà pulita molto rapidamente”, dichiara Régis Vieceli, segretario generale del ramo sindacale Cgt-Ftdneea. Il sindacato spiega che gli addetti alla nettezza urbana, che possono andare in pensione a 57 anni, potrebbero farlo a 59 anni se verrà attuata la riforma pensionistica.