Emilio Fede, 94 anni, si racconta: la vita in Rsa, l’amicizia con Silvio Berlusconi, il suo desiderio e la gaffe in diretta che ha fatto storia.
Dopo aver spento 94 candeline, Emilio Fede torna a raccontarsi in un’intervista al quotidiano Libero e riportata da Leggo. L’ex direttore del Tg4 parla della sua vita oggi, della vecchiaia che affronta con rispetto, l’amico Silvio Berlusconi, il suo ultimo desiderio e la sua più celebre gaffe. Ecco, a seguire, cosa ha detto al giornalista Alessandro Dell’Orto.

L’amicizia con Berlusconi e la celebre gaffe
La carriera di Emilio Fede è intrecciata con quella di Silvio Berlusconi, che definisce “un fratello“. Ricorda il primo incontro, avvenuto con Galliani: “Arriva il Cav, che mi vede in compagnia di una donna e mi saluta da lontano: “Guarda questo, non cambia mai”. E io: “Perché, lei?””.
Dopo una cena e qualche parola, nasce il sodalizio professionale: “Prende un pezzettino di carta, segna una serie di cifre, telefona al direttore del personale e gli dice: “Verrà da lei Emilio Fede, lo assumiamo e gli dia quello che vuole”“.
Nell’intervista a Libero, riportata da Leggo, rievoca anche la celebre gaffe: “Sono in redazione e le agenzie annunciano che è stato catturato Saddam Hussein. Clamoroso, faccio l’edizione straordinaria, do la notizia e dico in diretta: ‘E ora vi mostro la prima immagine di questo feroce assassino…”. Ma dalla regia sbagliano e mandano in onda la fotografia di Berlusconi. E io: “Cheffigura di m*rda’“.
Emilio Fede: la sua vita in una Rsa e il suo ultimo desiderio
Oggi Emilio Fede vive in una Rsa. Le sue giornate scorrono davanti alla televisione, tra pensieri e ricordi. Non nasconde il peso dell’età: “La vecchiaia è brutta, ma la rispetto. Ho appena compiuto 94 anni, sono vicino ai 100: un bel traguardo“. Nonostante la malinconia, racconta di aver riscoperto ciò che conta davvero: “In questa struttura mi trovo bene perché ci sono rapporti umani veri. Ho riscoperto l’importanza dell’affetto: il vero potere è avere l’affetto degli altri…“.
Infine, ammette di non temere più nulla, nemmeno la fine: “No, uno che, come me, ha scalato il Monte Bianco non teme più niente“. E il suo desiderio oggi è: “Arrivare al più presto accanto a mia moglie“.