Energia 2024, l'anno della rivoluzione in Italia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Energia 2024, l’anno della rivoluzione in Italia

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Il decreto Cer introduce nuove comunità energetiche e incentivi per la produzione di energia rinnovabile nel nostro Paese.

L’Italia si prepara a vivere un vero punto di svolta dal punto di vista energetico, con all’orizzonte due significativi cambiamenti. Il 2024 è pronto ad accogliere la fine del mercato tutelato dell’energia e l’introduzione di un quadro normativo definito per lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili.

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Cosa prevede il Decreto Cer

Il 6 dicembre scorso, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il cosiddetto Decreto Cer (Comunità Energetiche Rinnovabili), che arriverà nelle prime settimane del 2024.

Il decreto si concentra su due misure principali: una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa dai membri della Comunità e un contributo a fondo perduto. L’incentivo cambia in base alla potenza dell’impianto (inferiore a 200, tra 200 e 600 e superiore a 600 kWp) ed è composto da una parte fissa (60 €/kWh) più una parte variabile a seconda del prezzo zonale.

È previsto inoltre un supplemento a seconda della localizzazione geografica dell’impianto (4€/MWh in più per le regioni del centro e 10€/MWh in più per quelle del Nord Italia).

Il ruolo delle PMI

In questo contesto, le piccole e medie imprese svolgono un ruolo importante. “Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano un importante cambiamento nel rapporto tra cittadini ed energia e un passo fondamentale nella promozione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che l’Europa si è posta entro il 2030″, dichiara Vito Zongoli, amministratore delegato di Senec Italia.

Si aprono quindi nuove opportunità per i territori e gli operatori, grazie a un incentivo che va a remunerare l’energia prodotta e auto-condivisa all’interno della comunità energetica, oltre agli incentivi del Pnrr per i Comuni con meno di 5mila abitanti.

Per questi ultimi, è previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% del costo sostenuto per realizzare un nuovo impianto o per potenziarne uno esistente.

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ultimo aggiornamento: 2 Gennaio 2024 17:11

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