Equilibratura gomme: quando va fatta e quanto costa
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Direttore: Alessandro Plateroti

Equilibratura gomme: quando va fatta e quanto costa

Offset cerchi

Assieme alla convergenza, l’equilibratura gomme è un’operazione di manutenzione importante per la sicurezza e la tenuta di strada della vettura.

I pneumatici sono un elemento importante per la sicurezza di un’auto o di una moto e per tanto vanno monitorati costantemente. Ciò a cui bisogna prestare maggiormente attenzione, per assicurarsi le migliori capacità di esercizio, sono l’usura del battistrada e la pressione di gonfiaggio. Questi parametri, infatti, incidono sulle prestazioni della gomma che, a loro volta, si riflettono sul comportamento in strada del veicolo, soprattutto in termini di tenuta di strada.

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C’è però un altro aspetto da tenere in debita considerazione quando ci si occupa della manutenzione dei pneumatici: la simmetria. Con il tempo, infatti, la geometria delle ruote può alterarsi – anche in maniera significativa – con effetti evidenti sulla capacità del veicolo di tenere la strada, soprattutto a velocità sostenuta. Per ripristinare l’assetto ideale delle gomme è necessario effettuare una procedura denominata equilibratura: vediamo di seguito di cosa si tratta, quando va fatta e quanto costa.

Equilibratura gomme quando farla

Il processo di equilibratura (che spesso va di pari passo con la convergenza) va fatto quando una o più ruote risultano sbilanciate rispetto alla originaria geometria di assetto e di rotazione. In altre parole, questa operazione si rende necessaria ogni qual volta, per un motivo o per l’altro, i pneumatici ruotano in maniera irregolare gli uni rispetto agli altri (o in maniera asimmetrica rispetto al proprio asse di rotazione), in quanto tale squilibrio può influenzare negativamente il comportamento su strada della vettura.

Gli squilibri possono essere provocati da vari fattori: difetti del cerchio o della gomma, allestimento impreciso della ruota sul mozzo e usura dell’ammortizzatore. Più in generale, la gomma si ‘sbilancia’ quando si verifica una distribuzione non omogenea delle masse, sia per quanto riguarda l’intero veicolo, sia per quanto concerne la singola gomma. In concreto, ciò si può tradurre per lo più in un’usura non omogenea che comporta un rotolamento irregolare o, appunto, ‘sbilanciato’.

Lo squilibrio delle gomme si ripercuote direttamente sulla vettura; in particolare, diminuisce la capacità di frenata, riduce la capacità di trazione e, di conseguenza, l’aderenza del veicolo alla strada, aumenta il consumo delle parti meccaniche e riduce il comfort all’interno dell’abitacolo.

I ‘sintomi’ di uno scompenso di equilibratura sono diversi. Nel caso in cui riguardi una delle ruote anteriori, a risentirne è soprattutto la stabilità dello sterzo, che tende a vibrare, specie quando la velocità non è particolarmente elevata. Se, invece, lo squilibrio si verifica su una delle ruote posteriori, la tenuta di strada della vettura risulta meno precisa, in particolar modo nei tratti in curva.

In virtù di quanto evidenziato finora, è consigliabile eseguire un controllo ed eventualmente effettuare l’equilibratura gomme auto ogni qual volta si sostituisce un pneumatico consumato con uno nuovo (oppure dopo ogni 10mila km). Un controllo di routine va invece effettuato ogni 5.000 km percorsi.

Come si fa l’equilibratura delle gomme

In generale, l’equilibratura consiste nel ripristino della simmetria di assetto originaria di un qualsiasi elemento rotante. Nelle autovetture, si effettua principalmente sul gruppo cerchio – ruota, anzitutto in fase di montaggio e poi ogni qual volta si verificano problemi di tenuta di strada o viene montato un nuovo treno di pneumatici.

Affinché venga eseguita nella maniera corretta e più precisa possibile, l’equilibratura va affidata a figure specializzate. Le officine che si occupano di riparazione e sostituzione dei pneumatici, infatti, hanno a disposizione anche la strumentazione elettronica necessaria per un perfetto ripristino di equilibrio delle ruote.

In sostanza, l’ equilibratura gomme consiste nel ripristinare la geometria originaria del pneumatico rispetto al cerchio, in modo tale che il baricentro coincida con il centro di rotazione, evitando scompensi nel rotolamento, come ad esempio problemi di tenuta e frenata legati all’usura irregolare del battistrada.

Per fare ciò è necessario applicare, sul cerchio della ruota ‘squilibrata’, un peso (ossia un piccolo fermaglio in metallo, grande pochi centimetri) che consenta di riportare in equilibrio la distribuzione della massa della gomma. Il peso va collocato nella posizione giusta, al fine di sortire l’effetto desiderato. Per determinare la corretta collocazione dell’inserto metallico, i tecnici di officina hanno a disposizione degli strumenti digitali ad alta precisione; questi ultimi sono in grado di riprodurre su di uno schermo la forma della ruota, analizzando le dinamiche di rotolamento della stessa. Su di un display viene poi visualizzato il punto esatto in cui applicare il peso sul cerchio.

Quanto costa l’equilibratura pneumatici auto

Nel caso in cui si renda necessario effettuare l’equilibratura delle gomme, bisogna affidare la vettura ad un gommista o ad un’officina specializzata. L’operazione, di per sé, non richiede molto tempo e non è particolarmente dispendiosa: in genere il costo complessivo della procedura (la cui durata è di circa mezz’ora) si aggira attorno ai 30 – 40 euro, ed è comprensivo anche dei pesi necessari. Il costo equilibratura gomme varia leggermente a seconda del tipo di veicolo e del tipo di cerchio.

L’equilibratura gomme auto fai da te

Per chi non volesse rivolgersi ad un gommista per fare l’equilibratura delle gomme, esiste la possibilità di effettuare l’operazione in proprio. Anzitutto serve un’equilibratrice manuale: questo strumento – reperibile anche online per poche decine di euro, consiste in una coppia di bracci verticali sui quali va appoggiata la ruota, facendola passare attraverso un perno orizzontale.

Il primo passaggio per effettuare un’equilibratura statica (cioè solo sulla gomma e non sull’intero gruppo meccanico rotante) è quello di smontare la ruota. Fatto ciò, bisogna seguire i seguenti passaggi:

  • assicurarsi che l’equilibratrice sia perfettamente in linea con il pavimento o il piano di lavoro;
  • appoggiare la ruota sull’equilibratrice: se il gruppo cerchio -pneumatico è perfettamente equilibrato non dovrebbe roteare, ossia non presentare punti più ‘pesanti’ di altri;
  • per individuare il punto più pesante, far ruotare la gomma per almeno un quarto di giro; ripetere l’operazione più volte per essere sicuri al 100% di aver individuato il punto esatto;
  • fissare il peso sul punto del cerchio che si trova sulla verticale esatta del punto precedentemente individuato;
  • ripetere la prova di rotazione; se il pneumatico continua a fermarsi più o meno nello stesso punto, l’equilibratura non è andata a buon fine; in caso contrario, ad ogni rotazione il gruppo dovrebbe esaurire la propria corsa in un punto diverso.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/pneumatici-auto-maturo-cerchio-2615412/

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ultimo aggiornamento: 26 Gennaio 2021 9:33

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