Le ossa nella Nunziatura non sono di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. I resti hanno una datazione antecedente al 1964. Il giallo resta irrisolto.
ROMA – Le ossa nella Nunziatura non appartengono a Emanuela Orlandi. Le analisi mediche e scientifiche hanno stabilito che i resti organici ritrovati in Vaticano risalirebbero a una data precedente al 1964. La scomparsa della Orlandi è avvenuta nel 1983.
Le analisi sui resti ritrovati nella Nunziatura
La Procura di Roma ha affidato gli esami a un laboratorio di Caserta che, in seguito agli accertamenti del caso, ha escluso l’ipotesi che le ossa possano essere quelle di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Il destino delle due ragazze continua a restare un mistero della cronaca nera italiana.
Bisogna specificare come quelle svolte fino a questo momento siano le prime analisi. Ulteriori analisi saranno svolte probabilmente per scoprire qualcosa in più sui resti rinvenuti, ma è impossibile (o quasi) che il primo verdetto possa essere contraddetto.
Dunque per quanto riguarda gli inquirenti il caso Orlandi resta un caso aperto ma non collegato al ritrovamento delle ossa nella Nunziatura.
Ossa nella Nunziatura: due gialli da risolvere in Vaticano
Di fatto gli esami condotti sulle ossa rinvenute nella Nunziatura hanno aperto un secondo giallo in Vaticano. Appurato che i resti non sono di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, bisogna capire allora chi fossero le persone venute alla luce solo nel 2018 e in seguito a una scoperta casuale. Ulteriori esami sui resti potranno dare agli inquirenti qualche indizio in più per provare a sbrogliare una matassa che inizia a farsi particolarmente intricata.