Esposto alla Consob di Atlantia contro il Governo dopo il crollo in Borsa.
ROMA – Esposto presentato dalla Consob da parte di Atlantia contro il Governo dopo il crollo in Borsa. La controllata dei Benetton ha chiesto alla Commissione di valutare le dichiarazioni rilasciate dai ministri Patuanelli e De Micheli che hanno portato alla sospensione del titolo per eccesso di ribasso.
“Questo esposto – si legge in un comunicato riportato da La Repubblica – si rende necessario per tutelare gli interessi degli oltre 37mila azionisti e investitori della società e garantire la parità informativa, tenuto contro che nessuna decisione del Governo su Aspi è stata comunicata alla società“.
Scontro tra Atlantia e il Governo
A far crollare il titolo in Borsa le parole della ministra De Micheli che ha aperto alla possibilità di una revoca della concessione nel prossimo Cdm. “Essersi discostati da quella scelta – ha detto la titolare del Mit riportata da TgCom24 – è una responsabilità di Atlantia e di Aspi. Noi ci attendiamo che ci sia un momento rapido di presa di coscienza che gli impegni vanno mantenuti. Noi stiamo rispettando le regole di mercato, come garantito fin dal primo momento“.
Borse 1 settembre, crolla Atlantia
Giornata negativa, come detto, per il titolo in Borsa. Nel pomeriggio sono state sospese le contrattazioni per eccessivo ribasso. In generale i listini hanno terminato in positivo la loro giornata con Milano che ha guadagnato lo 0,24% rispetto alla giornata di mercoledì. Stop, invece, per Tokyo per un problema tecnico con l’indice giapponese rimasto invariato.
Lo spread resta in zona 138 punti con il decennale che ha chiuso a 0,83%. L’euro è passato di mano a 1,1740 dollari. Tra le materie prime bisogna segnalare una brusca frenata del petrolio. Il Wti con scadenza a novembre ha lasciato per strada il 5,67% chiudendo la seduta a 37,94 dollari al barile.
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