I tifosi diretti verso lo Stato Olimpico di Roma per assistere al quarto di finale di Euro 2020 Inghilterra-Ucraina non potranno imbarcarsi.
La Uefa non fa passo indietro. Euro 2020 proseguirà come da programma: semifinali e finali andranno in scena a Wembley, i quarti nelle sedi già concordate. Compreso Inghilterra-Ucraina, sabato all’Olimpico di Roma. In merito al numero di spettatori l’organizzatore del torneo se ne lava, le mani scaricando la responsabilità sulle autorità locali.
Euro 2020: il provvedimento per le compagnie aeree
Nel mentre, oggi è stata spedita una nota alle compagnie aeree dove viene espressamente proibito l’imbarco supporter stranieri diretti allo Stadio Olimpico per il match tra Ucraina e Inghilterra. Secondo LaPresse, al momento dell’imbarco gli stranieri diretti nella Capitale saranno tenuti a compilare il cosiddetto Passenger Locator Form, un modello di autodichiarazione, prima di mettere piede nella nostra penisola, atto a chiarire le ragioni del loro approdo. Dunque, avranno a carico l’onere di assicurare di non essersi messi in viaggio per assistere alla gara di sabato sera. Quanto dichiarato verrà poi in seguito verificato dalle Forze dell’Ordine.
L’Uefa non fa marcia indietro
Per il resto, l’Uefa conferma i piani in toto. “Tutte le rimanenti partite di Euro 2020 si svolgeranno come programmato. Le misure di mitigazione adottate in ciascuna delle sedi dell’Europeo sono completamente allineate con le normative decise dalle competenti autorità sanitarie locali – si legge in un comunicato -. Le decisioni finali sul numero di spettatori che assisteranno alle partite e i requisiti di ingresso nelle nazioni ospitanti e negli stadi ricadono nella responsabilità delle autorità locali competenti, e la Uefa segue tassativamente tutte queste misure”.
La quarantena di cinque giorni decretata dal Governo italiano in data 18 giugno, per chi sopraggiunge dal Regno Unito, dovrebbe aver scongiurato la paventata invasione degli inglesi a Roma, per il quarto di finale. A ogni modo le autorità locali rafforzeranno i controlli sia in aeroporto che all’Olimpico. Le misure adottate sono definite dal Comitato organizzativo locale di Roma, il Los, in stretta sinergia con la Uefa. Che teme di trovarsi con uno stadio mezzo vuoto. Finora sono stati venduti circa 9 mila sui 16 mila biglietti disponibili. La federazione inglese e quella ucraina hanno a disposizione 2.500 tagliandi ciascuna, ma, data l’impossibilità di assegnarli, li restituiranno all’Uefa che li rimetterà sul mercato: improbabile che trovino acquirente.