Euro NCAP: modalità di test e come leggere lo schema di valutazione
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Direttore: Alessandro Plateroti

Euro NCAP: modalità di test e come leggere lo schema di valutazione

Euro NCAP

Il programma, attivo dal 1997, utilizza i crash test per valutare la sicurezza attiva e passiva delle auto con un ‘rating’ che va da una a cinque stelle.

Euro NCAP è una sigla che sta per European New Car Assessment Programme. Si tratta del programma utilizzato per valutare la sicurezza passiva delle automobili mediante una serie di test. L’esito delle prove viene espresso con un sistema di stelle (da una a quattro o da una a cinque in base al tipo di valutazione). Il programma è stato introdotto nell’Unione Europea nel 1997; da allora, è stato in grado di influenzare il mercato automobilistico alzando la soglia di sicurezza delle vetture, sia passiva che attiva (quest’ultima soggetta alla valutazione Euro NCAP solo dal 2007).

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I membri Euro NCAP e i laboratori

Nella sezione dedicata del sito ufficiale euroncap.com vengono riportati i membri di Euro NCAP:

  • ACI (Automobile Club d’Italia)
  • Generalitat de Catalunya (Spagna)
  • FIA Region 1 e Ministère de la Transition écologique et solidaire (Francia)
  • Allgemeiner Deutscher Automobil-Club e V (ADAC) e Bundesministerium für Verkehr und digitale Infrastruktur (Germania)
  • Ministere du developpement durable et des Infrastructures Département des Transports (Lussemburgo)
  • DfT (Department for Transport), International Consumer Research and TestingThatcham Research (Regno Unito)
  • Ministerie van Infrastructuur en Milieu (Paesi Bassi)
  • Swedish Transport Administration (Svezia)

I laboratori Euro NCAP sono i seguenti:

  • Italia: CSI (Bollate)
  • Spagna: IDIADA AT (Santa Oliva, Tarragona)
  • Francia: UTAC CERAM (Montlhéry Cedex)
  • Germania: ADAC Technik Zentrum (Landsberg am Lech) e BASt (Bergisch Gladbach)
  • Paesi Bassi: TNO Science and Industry Business Unit Automotive (Helmond)
  • Regno Unito: Thatcham Research (Thatcham)

I test e la scelta dei modelli

Il test Euro NCAP non viene effettuato su tutti i modelli di auto. Come si legge sul sito ufficiale www.euroncap.com, “non sarebbe fattibile, per Euro NCAP, sottoporre a test tutte le nuove vetture immesse sul mercato, o tutte le versioni di un modello offerto dal costruttore. Per offrire ai consumatori la gamma di informazioni più ampia possibile, ogni anno Euro NCAP effettua le sue prove sui modelli più popolari e interessanti. Sebbene si tratti, nella maggioranza di casi, di vetture di fresco lancio sul mercato, Euro NCAP valuta anche le prestazioni di veicoli già in vendita”.

La selezione di un determinato modello viene determinata da ciascuna delle organizzazioni membro di Euro NCAP o dai costruttori. La scelta viene fatta in base alle informazioni relative alla versione più venduta e alla dotazione di sistemi di sicurezza. Talvolta, il test può essere effettuato anche su allestimenti con dotazioni di sicurezza opzionali, a patto che siano disponibili su un numero sufficientemente ampio di vetture.

Euro NCAP
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/143197452@N04/36683732690

A partire dal 2016” – si legge ancora sul sito ufficiale – “tutti i veicoli avranno una valutazione di base, per cui Euro NCAP utilizzerà solo veicoli con un equipaggiamento di sicurezza di serie. In genere, per i test possono servire fino a 4 autovetture. Euro NCAP le acquista dal produttore, come un qualsiasi cliente, in forma anonima mediante un concessionario. I test Euro NCAP posso essere svolti anche su vetture non ancora in commercio; in questo caso, i modelli da sottoporre alla valutazione vengono scelte ‘in sede’, in maniera causale oppure dopo aver consultato un elenco fornito dal produttore. Una volta scelto il modello, prima di procedere, Euro NCAP verifica che questi sia dotato di tutti i sistemi di sicurezza necessari.

La tipologia di test e le modalità di svolgimento

I test Euro NCAP sono prove d’impatto. Viene valutata la reazione della vettura a diversi tipi di collisione in base a parametri ben definiti. All’interno della vettura vengono sistemati tre manichini: adulto, bambino e adulto per registrare i danni provocati dagli urti posteriori. Nello specifico, le prove sono le seguenti:

  • Test frontale: la vettura viene lanciata a 64 km/h contro un ostacolo (largo un metro e profondo 54 cm) indeformabile; l’impatto è ‘orientato’ maggiormente dalla parte del guidatore;
  • Test laterale: la vettura, mentre è ferma, viene colpita di lato da un ariete che ha una velocità di 50 km/h.
  • Test per la testa: si tratta di una prova in cui la vettura viene colpita, dal lato del conducente, da un palo indeformabile dal diametro di 254 mm. La vettura viene lanciata, tramite una pedana mobile, contro il palo ad una velocità di 29 km/h.
  • Test per i pedoni: la vettura viene lanciata contro dei finti pedoni ad una velocità di 40 km/h. Questa prova non è determinante ai fini dell’omologazione del modello testato.
  • Test per urto posteriore: introdotto nel 2009, serve a valutare la capacità dei sedili e dei poggiatesta di limitare il cosiddetto ‘colpo di frusta’.

Il sistema di stelle Euro NCAP

Come detto, i risultati dei test vengono espressi mediante un sistema che utilizza delle stelle, a partire da un minimo di una ad un massimo di cinque. Lo schema è il seguente:

  • una stella: scarsa protezione da impatto
  • due stelle: protezione nominale in caso di impatto, ma mancanza di una tecnologia anticollisione
  • tre stelle: protezione degli occupanti di livello medio, ma manca una tecnologia anticollisione
  • quattro stelle: protezione in caso di impatto buona; tecnologia anticollisione da migliorare
  • cinque stelle: Buona protezione globale in caso di impatto. Veicolo equipaggiato con una robusta tecnologia anticollisione.

A questa valutazione se ne può affiancare una seconda, in riferimento ad un Safety Pack. Si tratta di un equipaggiamento avanzato offerto in opzione al consumatore che migliora la sicurezza e la valutazione in stelle della vettura in relazione al livello che può raggiungere il veicolo con l’inclusione di tale ‘pacchetto’. Come spiega il sito ufficiale dell’Euro NCAP, “la seconda valutazione in stelle non è disponibile per tutti i veicoli, ma aiuta il consumatore a comprendere il vantaggio di un equipaggiamento di sicurezza avanzato, espresso con l’assegnazione di stelle extra“. Questo doppio sistema di valutazione di definisce ‘Dual Rating‘.

Il test Euro NCAP AEB

A gennaio 2018, Euro NCAP ha ampliato la gamma dei test sulle tecnologie AEB (assistenza alla frenata d’emergenza) “includendo scenari di impatto con ciclisti. Gli utenti vulnerabili della strada, ossia i pedoni, i ciclisti e i motociclisti“, come si legge sul portale ufficiale del programma, “rappresentano quasi la metà delle vittime della strada in Europa e i casi di decesso di ciclisti sono in aumento in molti Paesi“.

Il test valuta la qualità delle tecnologie che abbinano il rilevamento di pedoni e ciclisti (tramite sensori o altri dispositivi) alla frenata d’emergenza, ormai sempre più diffusa nei modelli di nuova generazione. Tali tecnologie operano sul sistema frenante per evitare l’impatto o ridurre la velocità di marcia.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/astrablog/4133302216

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ultimo aggiornamento: 3 Luglio 2018 9:13

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