Per la valutazione professionale delle auto usate l’Eurotax Blu e Giallo rappresentano un punto di riferimento pari ai principali siti specializzati nel settore.
Quello delle auto usate è un segmento di mercato tanto ampio quanto prolifico. I canali di promozione e di acquisto sono sostanzialmente due: i concessionari della Case automobilistiche (o i car dealer multimarca) e i privati. Anche le modalità di cessione di una vettura possono essere divise in due categorie: compravendita tra privati oppure la vendita ad un concessionario (spesso si tratta di un permuta per l’acquisto di un’auto nuova o a km zero).
In ogni caso, prima della vendita è necessario avere ben chiaro quale sia il valore dell’auto da vendere. La stima del valore di mercato di una vettura di seconda mano non è un’operazione semplice, dal momento che deve tenere in considerazione diversi fattori, tra i quali: il prezzo originario di listino al nuovo, l’anno di prima immatricolazione, il tipo di alimentazione, il chilometraggio, le condizioni generali di usura e conservazione, il numero di proprietari precedenti, eventuali interventi di riparazione e la presenza di danni estetici.
Anche per questo, molto spesso si utilizzano strumenti professionali ad hoc, in grado di fornire un riferimento specifico, basato su parametri accurati. Quello più diffuso ed alla portata di tutti è certamente il listino Quattroruote, molto utilizzato anche dai concessionari. In alternativa, sono disponibili da tempo altri indici per la stima del valore di un’auto usata: tra questi, uno dei più diffusi è Eurotax; vediamo di seguito di cosa si tratta.
Eurotax cos’è
Dal punto di vista formale, Eurotax è un marchio di proprietà di Autovista Group, un operatore specializzato nel settore delle stime automobilistiche operativo in numerosi paesi europei: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Italia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Il gruppo fornisce i propri servizi (data pricing) a Case produttrici, concessionari, officine e riparatori e assicuratori. Nello specifico, come si legge sul sito ufficiale, “Eurotax, Autovista, Glass’s e Schwacke forniscono dati personalizzati e di marca sui prodotti automotive a clienti in tutta Europa“.
Detto ciò, Eurotax è il marchio attraverso il quale viene commercializzato in Italia l’Autovista Code realizzato da Autovista Group; quest’ultimo “classifica veicoli ed equipaggiamenti in maniera standardizzata e congruente ed assicura specifiche di prezzo e di identificazione dei veicoli in tutta Europa“. In pratica consiste in un incide – aggiornato periodicamente – per mezzo del quale gli operatori professionali del settore possono approntare valutazioni e stime accurate di quasi ogni modello di autovettura immatricolato in Europa.
Eurotax Blu e Giallo: cosa sono
Le valutazioni Eurotax auto usate erano disponibili, in origine, solo in formato cartaceo. In Italia, in particolare, i due indici erano distribuiti da Sanguinetti Editore che ancora oggi pubblica due volumi che riportano le stime dei modelli di seconda mano:
- Eurotax Blu è per i commercianti (quindi i concessionari e i rivenditori) e riporta i prezzi di acquisto, ossia fornisce una stima della cifra che l’acquirente dovrebbe spendere per il ritiro di un veicolo usato;
- Eurotax Giallo, invece, è rivolto ai privati e fornisce stime di valore da utilizzare come riferimento durante la vendita di un’auto di seconda mano; in altre parole, indica la cifra massima che un privato può richiedere quando vuole vendere la propria vettura usata.
I parametri di valutazione Eurotax
Essendo un sistema di riferimento orientato principalmente ai professionisti del settore, Eurotax tende a fornire valutazioni attendibili solo per un determinato tipo di prodotto. Nello specifico, si tratta di riscontri inerenti a modelli immatricolati negli ultimi dieci anni, con percorrenze nella media (tra i 10.000 ed i 25.000 chilometri all’anno) e senza particolari danni di natura estetica o meccanica (tali da richiedere pesanti interventi di ripristino). In sintesi, un’auto in regola con i controlli periodici (tagliando e revisione) e in condizioni tali da poter essere rivenduta in concessionario.
I parametri che vengono presi in considerazione per la determinazione del valore dell’usato sono:
- la marca;
- il modello;
- l’anno e il mese di immatricolazione;
- il tipo di alimentazione;
- la cilindrata;
- il chilometraggio;
- lo stato di usura;
- la dotazione di serie e gli optional a pagamento.
Per quanto riguarda marca e modello, l’indice include tutti i prodotti di ogni Casa automobilistica presente sul mercato italiano mentre per l’immatricolazione è circoscritta ad un lasso di tempo pari agli ultimi dieci anni.
Più complesso il discorso inerente alla cilindrata; a seconda del tipo di alimentazione, infatti, vengono individuate quattro fasce:
- per i motori a benzina: fino a 1100 cc, da 1101 cc a 1500 cc, da 1501 cc a 2500 cc e oltre 2500 cc;
- per i motori a gasolio: fino a 1450 cc, da 1451 cc a 2200 cc, da 2201 cc a 3200 cc e oltre 3200 cc.
La divisione della cilindrata serve a determinare la soglia del chilometraggio medio che, a sua volta, va rapportato al periodo di immatricolazione. Per esempio, secondo il listino Eurotax, un modello di auto con motore benzina da 1.0 litri immatricolato nel 2011 dovrebbe aver percorso non più di 90.000 km. Secondo tale parametro, se ne ha percorsi di meno, il valore aumenta mentre se ne ha percorsi di più diminuisce.
Come valutare il proprio usato con Eurotax
Se non si ha intenzione di rivolgersi ad un assicuratore oppure ad un concessionario per una valutazione professionale, è possibile ottenere una stima su base Eurotax anche in prima persona.
A tale scopo, è sufficiente andare sul sito motornet.it; dalla home page bisogna cliccare su “quotazioni usato Eurotax” (nel menù a tendina a sinistra) per accedere al tool online dove inserire i dati di identificazione della vettura (anno di immatricolazione, marca e modello); in alternativa, è possibile effettuare una ricerca specifica inserendo il numero di targa (tranne che per i veicoli industriali). Una volta inseriti i dati, il tool di ricerca fornisce un elenco di tutte le versioni del modello; selezionando il periodo di immatricolazione e inserendo il numero esatto dei chilometri percorsi, è possibile visualizzare la valutazione.
Va sottolineato come si tratti di una procedura a pagamento (ogni valutazione costa un certo numero di crediti, ciascuno dei quali costa un euro) e può essere effettuata solo da chi si sia registrato al sito creando un account personale.
Fonte foto: https://www.facebook.com/autovistagroup/