Accordo AcerloMittal e Invitalia sull'ex Ilva: tutti i dettagli
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Direttore: Alessandro Plateroti

Accordo Mittal-Invitalia, l’ex Ilva ritorna allo Stato. C’è il via libera dell’Ue

Ilva Scudo Penale

Accordo tra ArcelorMittal e Invitalia sull’ex Ilva. L’acciaio torna di Stato.

TARANTO – L’acciaio torna di Stato. Dopo una lunga trattativa è arrivato l’accordo tra ArcelorMittal e Invitalia sull’ex Ilva. La tanto attesa firma, come riportato da La Repubblica, è stata messa nella serata di giovedì 10 dicembre 2020. Un accordo che poco più di un mese dopo ha avuto il via libera dell’Unione Europea.

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L’intesa consente alla controllata dal Mef di entrare subito al 50%, per poi salire al 60% nella Am Investico che ha in gestione degli impianti siderurgici in Italia. Un passaggio fondamentale per salvare il futuro dell’ex Ilva.

Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e il ministro dell’Economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, esprimono soddisfazione per la firma dell’accordo di co-investimento tra Invitalia e Arcelor Mittal per l’ex Ilva”, recita la nota che accompagna la conclusione della trattativa.

La nota del Mef

La notizia è stata confermata dal Mef con una nota: “L’accordo fra Mittal e Invitalia per il passaggio del controllo dello stabilimento di Taranto prevede un articolato piano di investimenti ambientali e industriali. Sarà tra l’altro avviato il processo di decarbonizzazione dello stabilimento, con l’attivazione di un forno elettrico capace di produrre fino a 2,5 milioni di tonnellate l’anno“.

Un accordo che sembra chiudere definitivamente la questione Ilva. Nei prossimi giorni potrebbero essere comunicati ulteriori dati su questa intesa fortemente voluta dal premier Conte e dal ministro Gualtieri. L’acciaio ritorna di Stato e il Governo si prepara a rilanciare l’intera città di Taranto.

Inoltre con questa operazione ci si avvia nel percorso di eco-sostenibilità e riduzione dell’inquinamento.

“La riduzione dell’inquinamento realizzabile con questa tecnologia è infatti del 93% a regime per l’ossido di zolfo, del 90% per la diossina, del 78% per le polveri sottili e per la CO2. Oltre all’accordo di co-investimento per la gestione dell’ex Ilva è infatti prevista la costituzione di una nuova società a capitale pubblico dedicata allo sviluppo di questa nuova tecnologia”.

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Cosa prevede l’accordo tra ArcelorMittal e Invitalia

L’accordo prevede l’acquisto del 50% delle quote di AmInvest Co. Italy Spa da parte di Invitalia per una cifra di 400 milioni di euro. Un’operazione che durerà fino al 2022, quando è previsto un secondo aumento di capitale fino a 680 milioni di parte di Invitalia e fino a 70 milioni da parte di ArcelorMittal.

Un passaggio che consentirà alla controllata dal Mef di diventare l’azionista di maggioranza della società con il 60% delle quote e l’ex Ilva passare definitivamente allo Stato. Un’intesa fortemente voluta dal premier Conte e dal ministro Gualtieri. Nei prossimi giorni ci potrebbe essere una conferenza stampa dello stesso presidente del Consiglio per spiegare i dettagli di questo passaggio.

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ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2021 21:31

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