F1, la conferenza stampa dei piloti in occasione del Gp dell’Austria, il primo della stagione 2020.
F1, la conferenza stampa dei piloti. Prende il via dall’Austria la stagione di Formula 1, con la prima gara della stagione rinviata per l’emergenza coronavirus. Come di consueto il fine settimana di gara si apre con conferenza stampa dei piloti.
Hamilton parte ‘con il freno a mano tirato’
Veterano della competizione, Hamilton non si sbilancia in vista della prima gara della stagione, anzi, alza il piede dall’acceleratore evidenziando e ricordando le difficoltà degli ultimi anni.
“Pista impegnativa per noi, non abbiamo mai trovato la finestra perfetta per le nostre macchine. Vedremo”.
Lewis ha parlato anche del suo impegno sociale dopo la morte di George Floyd: “E’ stato un peccato che ci sia voluta un’altra morte di un nero per dare vita a tutto questo movimento. Il video di quella morte è stata una scintilla, anche per spingere la gente a informarsi e conoscere tutti gli aspetti. Positivo vedere una reazione, la gente vuole più intraprendenza. Bella la reazione della F1 e anche della Mercedes sull’importanza dell’inclusione. Però non ho sentito parlare gli altri team, per il momento poche opportunità sono state date alle minoranze. Io non smetterò di spingere fino a quando non ci sarà un vero cambiamento. E dobbiamo unire le forze. Difficile cambiare, ma bisogna cambiare“.
Hamilton ha poi parlato della nuova stagione e delle difficoltà legate all’emergenza coronavirus.
“Sarà una maratona quest’anno come lo è stata in passato. Anche se sono condensate le gare in un breve periodo, e avremo una pressione diverso, sarà bello tornare a lavorare. La F1 ha lavorato bene per la sicurezza, tra mascherine e test. E’ stato fatto tutto ciò che si doveva fare. Ho insistito affinché non fossero mascherine di carta tali da andare ad aumentare l’inquinamento negli oceani”.
Vettel e Leclerc, la ‘prima’ della Ferrari
“Passato tanto tempo, tempo che è rallentato dopo l’Australia ed è bello tornare. Abbiamo avuto un assaggio al Mugello con la vecchia macchina ma è bellissimo essere qui e ci siamo finalmente“, ha dichiarato Sebastian Vettel. Il pilota tedesco ha poi parlato del livello di competitività della macchina in vista del primo GP della stagione: “Dopo Barcellona era chiaro che non eravamo dove volevamo. E così vale per questo weekend. Gli ultimi due mesi sono stati sconvolgenti ma in fabbrica tutti stanno lavorando duramente e gli aggiornamenti arriveranno in Ungheria. Per ora non saremo se ci saranno più di 8 gare ma cercheremo di fare del nostro meglio“. Inevitabile poi un commento sulla sua ultima stagione alla Rossa: “Io ho sempre cercato d’integrarmi al meglio nel team. Si vuole sempre cercare di avere successo in pista, ma alla fine si lavora anche per una squadra. Ma di sicuro se la situazione si dovesse presentare, al di là del fatto che lascerò il team, si lavorerà per la squadra. Ma abbiamo lottato in passato e lo faremo ancora“.
“Fantastico tornare, ho lavorato molto sul virtuale ma finalmente siamo qui. Felice di tornare in macchina per un vero weekend di gara“, sono state le prime parole di Charles Leclerc. Anche il Predestinato ha confermato che la macchina non è ai livelli sperati: “Dopo i test pensavamo di non essere al livello che volevamo. Poi c’è stato il lockdown e, dopo la riapertura, abbiamo analizzato la situazione per capire il problema e da dove proveniva. Abbiamo cercato una strada diversa per Budapest e non c’era tempo per portare qui l’aggiornamento”.
F1, la conferenza dei piloti. Verstappen, “Sarà la pista a dire a che punto siamo”
Carico e ottimista Verstappen in vista della prima gara della stagione: “Sarà interessante capire dove siamo dopo i test e una pausa così lunga. Sarà la pista a dire a che punto siamo”. Il pilota della Red Bull ha anche affrontato il tema del numero delle gare. Al momento il calendario non è definitivo, quindi potrebbe essere complicato studiare una strategia a lungo termine. Verstappen ha fatto sapere che dal suo canto non ci saranno grandi differenze, visto che per lui l’obiettivo di ogni gara è quello di vincere: “Non sapere il numero di gare non condizionerà il mio approccio. Ogni gara la vuoi vincere e non ritirarti e allora perché dovrebbe essere diverso l’approccio?“
F1, la conferenza stampa dei piloti. Raikkonen, “Dopo i test è impossibile dire quali siano le vere posizioni”
“E’ stato per me molto simile a una pausa estiva o invernale. Poi quando esci le cose sono diverse. Ma siamo stati bene in casa. Prima in Finlandia, poi da un mese in Svizzera“, ha dichiarato Raikkonen parlando della pausa forzata per l’emergenza coronavirus. “Dopo i test è impossibile dire quali siano le vere posizioni. Solo la prima gara dice la situazione reale, ora finalmente la vedremo. Alcuni porteranno aggiornamenti e chissà, vedremo“, ha aggiunto il pilota parlando della stagione che prende ufficialmente il via.
Anche Giovinazzi nella prima parte della conferenza stampa ha parlato dei mesi trascorsi lontano dalla pista.
“Dopo l’Australia sono tornato a Montecarlo, poi il lockdown. Mi sono trovato a fare quello che non faccio di solito, da tenere in ordine la mia casa oppure a cucinare. Poi sono stato con la famiglia, è stato bello”.