F1: torna Ford insieme con la Red Bull

F1: torna Ford insieme con la Red Bull

Dal 2026 ci sarà un nuovo costruttore in F1, con il ritorno di Ford che insieme alla Red Bull fondano il reparto motori del team.

Il ritorno di Ford in F1 è cosa fatta. Insieme alla Red Bull Powertrain fondano la Red Bull Ford. La nuova divisione svilupperà le PU ibride delle generazioni 2026 fino a circa 2030 a seguire che avranno come slancio l’uso dei carburanti sintetici. Ricordiamo che lo stesso brand di Ford ha praticamente contribuito alla nascita del team Red Bull nel 2005. Perché l’acquisizione di Jaguar non era altro che Ford. Si parte quindi da dove si è finito. I fasti dei primi anni novanta sono oramai lontani, ma il ritorno avviene attraverso la porta principale.

Ford sarà il sesto costruttore dopo Alpine Racing (Renault), Audi, Ferrari, Mercedes AMG, Red Bull Ford (appunto) e la Honda Racing. Quest’ultima dice addio alla RB dopo 2 titoli piloti 1 costruttori e una intesa ancora di tre anni. Difficile dire se Honda riuscirà a trovare un nuovo team, ma l’iscrizione è confermata, voci portano alla Williams ma non è da sottovalutare nel caso un fortissimo appoggio per l’entrata di Andretti, con buona pace dell’accordo con Alpine. Inoltre la FIA si riserva di accettare altri costruttori.

Max Verstappen Red Bull

Le parole dei protagonisti

Come riferito da formulapassion.it, ecco le parole di Mark Rushbrook, il direttore generale di Ford Performance Motorsports, ecco cosa dice sul rientro in F1: “Abbiamo sicuramente studiato tutte le opzioni per molti versi è stato un lungo viaggio. Ci siamo presi tutto il tempo necessario per ascoltare molte persone.

Aggiunge il direttore generale: “Non appena hanno saputo che Ford era interessata a prendere almeno in considerazione l’idea, in molti si sono fatti avanti, sia che si trattasse di team esistenti che di squadre potenziali, per vedere se c’era la possibilità di collaborare con loro. Abbiamo contattato alcuni team, ma inizialmente nessuno sembrava adatto”.

Spiega che si era anche accarezzata l’idea di tornare come team: “Tornare come fabbrica a tutti gli effetti, possedere un team, come abbiamo fatto in passato, non ci sembrava giusto perché volevamo entrare in gioco in modo molto strategico per contribuire e imparare dove aveva senso per noi”.

Conclude parlando di come Red Bull non sia vista come rivale: “È sicuramente giusto collaborare con qualcuno come Red Bull Powertrains, perché non è una casa automobilistica rivale. Non sarebbe stato giusto o appropriato collaborare con un’altra casa automobilistica per la power unit. C’erano sicuramente delle opportunità per farlo, ma non era la strada giusta per noi”.

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