‘Simba La Rue’ e ‘Baby Touché’ protagonisti di una faida tra bande rivali: in manette Simba La Rue, con l’accusa di rapimento e violenza.
Violenze tra due bande rivali: la Procura ha emesso i provvedimenti in seguito all’indagine sulla vicenda. Stando a quanto riferito dalla Procura, tra i membri delle gang ci sarebbero anche dei famosi rapper. Nella fattispecie si parla di ‘Simba La Rue’ e ‘Baby Touché’. Tra le accuse, sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.
Il fatto è accaduto nella zona di Milano. I carabinieri locali hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove persone. Queste, sarebbero responsabili, a vario titolo, di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.
Condotti arresti in provincia di Bergamo, Como e Lecco. I protagonisti della vicenda criminale sono due trapper: il 23enne comasco Simba La Rue il cui vero nome è Mohamed Lamine Saida, e Baby Touché, 19enne il cui nome anagrafico è Amine Amagour.
Le forze dell’ordine hanno arrestato Simba La Rue, accusato, tra le altre cose, di sequestro di persona e violenza nei confronti di Amagour. A sostegno delle accuse anche un video pubblicato da Saida. Coinvolti anche tutti i membri appartenenti alla banda di Simba La Rue, che avrebbero avuto un ruolo nella vicenda.
Le indagini per rapina
Ma le indagini vertono principalmente su un altro avvenimento: si tratta di una rapina avvenuta il primo marzo scorso ai danni di membri della gand di Baby Touché. Il primo episodio di violenza risale a giugno scorso. Simba La Rue, aveva pubblicato un video sul suo profilo Instagram in cui si vedeva Baby Touché, rapito dentro un’auto, con il naso sanguinante.
Stando alle ricostruzioni degli investigatori, il giovane era stato sequestrato dalla gang rivale, picchiato e costretto a salire in macchina. Il sequestro sarebbe durato due ore. Le fazioni si sono scontrate nuovamente, fino ad arrivare all’accoltellamento di La Rue. Il fatto risale al 16 giugno a Treviolo, in provincia di Bergamo, sotto casa della fidanzata della vittima.