“Niente grano italiano nella mia pasta”. La controversa dichiarazione del fondatore di Eataly.
Oscar Farinetti ha messo in dubbio la reputazione del suo progetto “Made in Italy” con una dichiarazione sorprendente. Il proprietario di Eataly, la catena di negozi che si vanta di vendere prodotti alimentari esclusivamente italiani, ha confessato che la sua pasta non utilizza materie prime italiane. Secondo l’imprenditore, il grano italiano presenta problemi di scarsa qualità.
Farinetti: “Meglio il grano di Usa e Canada”
Durante un’intervista televisiva, Farinetti ha ammesso che la pasta da lui prodotta non utilizza materie prime italiane a causa della scarsa qualità del grano italiano. Al contrario, ha affermato che preferisce affidarsi a prodotti provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada.
Secondo Farinetti, il grano coltivato in tali paesi è da considerarsi un’eccellenza a causa delle condizioni climatiche e territoriali più favorevoli rispetto a quelle presenti nella Penisola. Questa ammissione potrebbe mettere in difficoltà la reputazione del marchio “Made in Italy” di Farinetti e creare scalpore all’interno del settore alimentare italiano.
L’imprenditore piemontese, ex presidente di Unieuro, ha fondato nel 2004 la nota catena di distribuzione alimentare Eataly vendendo la famosa azienda di elettronica. Nel 2012, Eataly aveva già 9 punti vendita presenti sul territorio italiano e negozi anche in Giappone e a New York. Tuttavia, questa dichiarazione potrebbe mettere a rischio, nel mondo, l’eccellenza italiana dei prodotti del nostro Paese.
