Fedez sorprende tutti a La Zanzara: ecco chi sceglierebbe tra il generale Roberto Vannacci e la leader del Pd, Elly Schlein.
Fedez ha sollevato una nuova ondata di polemiche durante il suo intervento a La Zanzara, programma radiofonico di Radio24 condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
Quando incalzato a esprimere una preferenza tra Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, e il generale Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega e noto per le sue posizioni controverse, il rapper ha sorpreso tutti: “Se dovessi scegliere tra Schlein e Vannacci? Vannacci“.
La scelta di Fedez tra Elly Schlein e Vannacci
A rendere ancora più eclatante la dichiarazione di Fedez è il contesto da cui proviene. Negli anni, il rapper ha sostenuto battaglie progressiste, come il Ddl Zan per i diritti LGBTQ+, e non ha mai nascosto le sue simpatie per politiche di stampo progressista.
“Da comunicatore guardo, non giudico e non mi interessano le tifoserie, ma comunicativamente parlando Vannacci è dieci spanne sopra. Vannacci si mangia la Schlein“, spiega il rapper.
Un’affermazione che ha messo in difficoltà David Parenzo, il quale ha risposto perplesso: “Io non credo“. Cruciani, invece, ha accolto il ragionamento del rapper con maggiore comprensione.
La critica principale dell’ex marito di Chiara Ferragni verso la leader del Pd sembra riguardare la sua scarsa efficacia nel trasmettere messaggi e coinvolgere il pubblico: “La Schlein non attecchisce. Chi voterebbe la Schlein?“.
Fedez: «Se dovessi scegliere tra Vannacci e Schlein, sceglierei Vannacci…». Dalle battaglie social per il ddl Zan all’elogio del generale che “i gay non sono normali”. pic.twitter.com/YzLlgNUNre
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) November 27, 2024
Il rapporto con Luca Lucci
Fedez ha affrontato anche un altro tema scottante: l’arresto di Luca Lucci, esponente della tifoseria organizzata del Milan e amico personale del rapper.
Alla domanda di Cruciani su una possibile presa di distanza dall’amico dopo le accuse, il rapper è stato categorico: “Certo, era mio amico e non tradisco le mie amicizie. Non esiste il reato di cattiva frequentazione“. Conclude: “Non ricopro una carica pubblica e se non commetto reati frequento chi caz*o mi pare“.