I proiettori fendinebbia possono essere sia anteriori che posteriori e sono segnalati da appositi simboli sulle leve dei comandi.
Tra i principali dispositivi di sicurezza attiva presenti sulla maggior parte delle auto di recente generazioni vi sono i fari fendinebbia. Questi proiettori hanno caratteristiche diverse rispetto a quelli impiegati nell’equipaggiamento dei gruppi ottici standard delle autovetture.
I simboli dei fendinebbia e dei retronebbia
Il simbolo dei fendinebbia si trova in genere sulla leva del comando relativo, in corrispondenza di una spia colorata che segnala l’attivazione dei proiettori, alloggiato dietro al volante. Per distinguere i fendinebbia dai retronebbia, esistono due simboli diversi. I primi sono rappresentati da tre linee parallele oblique (inclinate verso il basso), attraversate da una linea verticale ondulata; alla destra di questo simbolo si trova un fanale stilizzato, con la parte più tondeggiante rivolta verso destra. In genere, la spia luminosa che segnala l’accensione dei fendinebbia anteriori è di colore verde.
Le luci posteriori per la nebbia, invece, vengono segnalate da un simbolo leggermente diverso; la spia luminosa è di colore giallo e illumina un fanale stilizzato affiancato da tre tratti orizzontali paralleli (orientati verso destra) attraversati da una linea verticale curva. Per quanto possa sembrare superflua, la corretta conoscenza di questi simboli è importante perché anche i simboli e le spie luminose fanno parte dei quesiti contenuti all’interno dei quiz per la patente.
Nella maggior parte dei casi, l’accensione dei fari avviene tramite lo spostamento della leva o di un anello rotante sulla leva stessa dalla posizione ‘off’ alla posizione ‘on’. L’avvenuta attivazione viene segnalata dall’accensione della spia all’interno del quadro della strumentazione.
I fendinebbia auto: come e quando si usano
I proiettori fendinebbia sono fari progettati e costruiti appositamente per implementare una maggiore luminosità in particolari circostanze e condizioni di scarsa visibilità che potrebbero mettere in difficoltà l’automobilista, come ad esempio nebbia, fumo, neve o forte pioggia. Nello specifico, il termine si applica ai gruppi montati anteriormente mentre i fendinebbia posteriori – che assolvono la stessa funzione – prendono il nome di retronebbia. Solo questi ultimi sono obbligatori mentre quelli anteriori, pur essendo particolarmente diffusi, rappresentano una dotazione opzionale (non a caso, molti modelli li offrono come accessori disponibili a pagamento).
La nebbia rende la guida particolarmente pericolosa perché ha come caratteristica peculiare quella di assorbire e poi disperdere la luce. Per questo, l’utilizzo dei fari abbaglianti è sconsigliato dal momento che i proiettori di profondità creerebbero una sorta di ‘muro di luce’ in grado di pregiudicare quasi del tutto la visibilità anche per gli altri automobilisti.
Come si può facilmente intuire, l’uso dei fendinebbia è maggiormente indicato in situazioni di scarsa visibilità. L’utilizzo dei dispositivi di illuminazione in dotazione alla propria vettura è regolamentato dall’articolo 153 del Codice della Strada.
In condizioni di visibilità non ottimale, il comma 1 dispone che “durante la marcia dei veicoli a motore e dei veicoli trainati, si devono tenere accese le luci di posizione, le luci della targa e, se prescritte, le luci di ingombro. In aggiunta a tali luci, sui veicoli a motore, si devono tenere accesi anche i proiettori anabbaglianti”.
L’uso dei fendinebbia deve essere corretto, altrimenti si corre il rischio di mettere in pericolo l’incolumità propria e quella degli altri automobilisti. Nel caso specifico, è bene non abusare dei proiettori per la nebbia, a meno che la visuale del conducente non sia ampiamente compromessa.
Il comma 2 dell’articolo 153 del Codice Stradale, infatti, impone l’utilizzo dei fendinebbia solo in presenza di nebbia, fumo, foschia, nevicata o pioggia intensa mentre i retronebbia possono essere impiegati nelle stesse condizioni, a patto che la visibilità sia inferiore a 50 metri.
Inoltre, in caso di nebbia, bisogna tener conto che che condizioni atmosferiche rendono più difficile la corretta valutazione della differenza di velocità rispetto al veicolo che ci precede. In generale, è bene non fare troppo affidamento sui proiettori fendinebbia, il cui pregio principale è quello di rendere meglio visibili le linee di demarcazione delle corsie e delle carreggiate senza però migliorare sensibilmente la visibilità di eventuali ostacoli.
I fari fendinebbia con la funzione cornering
I più moderni proiettori anti nebbia sono dotati di funzionalità più complesse rispetto a quelli di precedente generazione. Ne sono un esempio, in tal senso, i fendinebbia con funzione ‘cornering‘; si tratta di proiettori che ruotano leggermente il proprio raggio, così da illuminare meglio la strada mentre la vettura procede in curva: si possono attivare sia quando il conducente aziona gli indicatori di direzione, sia in maniera automatica (ovvero quando cambia l’angolo di sterzata) in relazione ad un limite massimo di velocità.
Molti modelli offrono questa funzionalità (con entrambi i proiettori accesi) anche in combinazione con la retromarcia. Questa ed altre specifiche di funzionamento dei fendinebbia direzionali sono legate alle scelte fatte dalla Casa costruttrice per ciascun modello o allestimento.
Le sanzioni per uso improprio dei fari fendinebbia
Come accennato, i fendinebbia anteriori non si possono utilizzare sempre perché in determinate condizioni sarebbero d’impaccio per la visuale dei conducenti che viaggiano nel senso di marcia opposto.
Per questo, chi fa un uso improprio di questo dispositivo può essere sanzionato. La sanzione a carico del soggetto al quale viene contestata questa infrazione è costituita da una multa. A stabilirlo è il comma 11 dell’Articolo 153 del Codice della Strada: “Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo ovvero usa impropriamente i dispositivi di segnalazione luminosa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168“.
Sostituire i fendinebbia
Nel caso in cui sorga la necessità di sostituire uno o entrambi i proiettori fendinebbia, si può tentare anche di farlo da soli. Il primo passo è quello di assicurarsi che i cavi siano tutti ben collegati; se è così ma il guasto persiste, allora si può passare alla fase successiva, ovvero cambiare la lampadina del proiettore o, a seconda del caso, l’intero involucro contenente il proiettore. In commercio si trovano sia lampade universali sia prodotti speciali compatibili solo con alcuni modelli di vettura (il costo massimo di un set di fendinebbia a LED può sfiorare i 200 euro).