Fini spara a zero: l’affondo a Berlusconi e… Salvini

Fini spara a zero: l’affondo a Berlusconi e… Salvini

Lunga intervista a Gianfranco Fini che ha avuto modo di parlare del rapporto con il compianto Silvio Berlusconi e la nuova politica.

In una lunga intervista a Il Foglio, Gianfranco Fini è tornato a parlare della sua carriera politica e del rapporto con il compianto Silvio Berlusconi. Il politico ha ricordato gli anni agitati del centrodestra sottolineando come fosse la figura del Cavaliere ai suoi occhi. Non sono poi mancati passaggi recenti anche su Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Gianfranco Fini

Fini su Berlusconi

“Le cose a un certo punto andarono al di là del lecito, quel che hanno fatto a Elisabetta (Tulliani, moglie di Fini ndr) fu una roba fuori misura”, ha detto Fini a Il Foglio.

“Berlusconi è stato un politico abilissimo in alcune intuizioni, ha introdotto un modo nuovo di ragionare e vedere le cose, un rivoluzionario, ma anche uomo che difettava di quello che si suol chiamare il senso dello Stato o delle istituzioni”, ha aggiunto l’ex segretario di An.

“Se ho perdonato Berlusconi? Il perdono non è una categoria della politica, come non lo è il tradimento. Con lui non ci siamo più rivolti la parola”, ha commentato ancora Fini.

E su Giorgia Meloni e Salvini…

Ben diverso, invece, il parere sull’attuale Premier italiana, Giorgia Meloni: “Lei è tutta politica. Integralmente. Dalla testa ai piedi. Nel senso migliore del termine. Ha fatto la gavetta, ragiona secondo gli assi cartesiani della politica”.

Fini ha anche aggiunto che tende “a non darle consigli, a rompere troppo le scatole, perché è una donna impegnatissima”.

Curioso, infine, il commento su Matteo Salvini: “Lo conosco poco. Penso che abbia fiuto, ha incarnato con successo una fase in cui più che il ragionamento era il sentimento a governare le cose. Lo incontrai solo una volta, in tv. Mi ci scontrai. Segnalo solo che era il capo dei ‘comunisti padani’. E ho detto tutto»”.