Un commento decisamente al vetriolo da parte di Giovanni Floris su Giorgia Meloni e la situazione della Premier a livello italiano e globale.
In precedenza si era espresso sul Governo con tanto di paragone con i surfisti. Adesso, Giovanni Floris, intervenuto nella trasmissione di Lilli Gruber su La7, ‘Otto e mezzo’, ha rincarato la dose con un focus preciso su Giorgia Meloni descritta in difficoltà e “in mezzo al guado”. Il noto giornalista ha dato la propria visione su diversi aspetti dell’attualità internazionale.

“Giorgia Meloni in mezzo al guado”: parla Giovanni Floris
Intervenuto a La7 durante la trasmissione ‘Otto e mezzo’, come anticipatp Giovanni Floris ha parlato della Premier Giorgia Meloni descrivendo quella che sarebbe la situazione attuale della Presidente del Consiglio a livello nazionale e internazionale. “Giorgia Meloni, secondo me, è in una situazione veramente molto difficile, è in mezzo al guado. Lei è arrivata cercando… diciamo, nella sua testa, con Biden da una parte e con l’Unione Europea che sospettava di lei, probabilmente lei sperava di diventare una nuova Merkel. Di sconvolgere tutti e di non essere la fascista ma di essere una europea convinta”.
Floris ha poi continuato: “Però in mezzo hanno vinto quelli che lei ha nel suo DNA: ha vinto Trump. In mezzo Putin e Netanyahu sono tornati di moda. Orban ha avuto modo di parlare”, ha continuato Floris. “La Russia di Putin? Un modello autocratico. Lei (Meloni ndr) cercava di essere quella che viene da una cultura autocratica ma riesce a declinarla nelle democrazie liberali. Invece tutti i suoi sostegni sono scomparsi”.
La situazione della Meloni secondo Floris
Entrando nel dettaglio del suo discorso, il giornalista ha proseguito: “L’Unione Europea è scomparsa perché debole e si è frantumata. Aveva scommesso su Zelensky che va a perdere la guerra. Aveva scommesso su un respiro mondiale che portasse quelle come lei diciamo a ragionare in termini di liberalismo. Invece no, è successo il contrario […]”.
E ancora: “Lei è rimasta in mezzo al guado. La natura che la porta verso la cultura politiche ha sempre avuto e che ha rivendicato […]. Non ha risultati economici […], non ha gente con cui consultarsi. Lei a chi chiede? A Lollobrigida? A Salvini? Lei è isolata ed è in una posizione che cerca di vendere come equilibrio. In realtà, dal mio punto di vista, aspetta che le cose succedano […]. Prende un po’ di tempo”.