Il Gran Premio del Bahrain ha confermato il duello Mercedes-Red Bull per il Mondiale. Ferrari in crescita.
SAKHIR (BAHRAIN) – Il Gran Premio del Bahrain ha confermato le ipotesi della vigilia: sarà un duello Mercedes-Red Bull per la conquista del titolo iridato. Il primo round è andato a Lewis Hamilton, ma Verstappen e il suo team hanno molto da recriminare per come hanno gestito la parte decisiva della gara.
Il sorpasso effettuato uscendo dalla pista dell’olandese ha compromesso la vittoria vista la decisione di cedere la posizione al sette volte campione del mondo. Forse con maggiore esperienza e furbizia, si poteva decidere di stare davanti e rischiare una penalizzazione. Tanto il secondo posto non era più a rischio.
Segnali di ripresa per la Ferrari
Per la Ferrari un sesto e un ottavo posto che possono essere un buon segnale in vista del futuro. La Rossa ha dimostrato di essere molto competitiva sul giro secco, mentre in gara c’è ancora qualcosa da migliorare sulla gestione delle gomme.
Il sesto posto di Leclerc potrebbe dare maggiore fiducia per il futuro. Per Sainz una ottava posizione con qualche errore di troppo soprattutto al via. Una stagione destinata a dare delle indicazioni importanti i vista per il 2022 in casa Ferrari.
Bene Perez, ancora problemi per Alonso
Da segnalare l’ottimo quinto posto di Perez, partito dalla pit lane per un problema durante il giro di allineamento. Bene anche Norris (4°) che ha vinto il suo duello interno con Daniel Ricciardo. Per Valtteri Bottas un terzo posto davvero anonimo.
In evidenza anche il rookie Tsunoda, nono al termine della gara. In ripresa anche le Alfa Romeo di Giovinazzi e di Raikkonen, mentre è stata una gara da dimenticare per Vettel (quindicesimo) e Fernando Alonso (fuori per un problema ai freni). Da segnalare un esordio senza particolari sussulti per Mick Schumacher. Ultimo al traguardo e un testacoda nei primi giri.