Caso camici in Lombardia, i dubbi sulla donazione (che tecnicamente non sarebbe mai diventata tale).
Continua ad occupare le prime pagine dei giornali il caso della fornitura di camici alla Regione Lombardia, che vede il Presidente Attilio Fontana nel registro degli indagati.
Stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, la donazione, in senso normativo, non sarebbe mai esistita in quanto la Regione Lombardia non avrebbe mai emanato alcuna delibera con la quale avrebbe accettato la trasformazione in donazione della fornitura di camici.
Caso camici in Lombardia, dubbi sulla donazione
Siamo di fronte al secondo tassello problematico di una vicenda che nasce dal fatto che all’inizio dell’operazione Dini e la Regione non certificano il grado di parentela dell’imprenditore con il Presidente della Regione Attilio Fontana. E quindi non c’è traccia del necessario patto di integrità.
L’inchiesta di Report
Il caso viene alla ribalta in seguito all’inchiesta confezionata da Report, che porta in prima pagina il caso della fornitura di camici e la parentela che coinvolge Attilio Fontana. Da parte del Presidente della Regione Lombardia inizia una strenua difesa che proseguirà nel corso dei giorni e delle settimane.
Un ulteriore problema è legato al fatto che solo il 20 maggio Dini rinuncia al pagamento delle fatture e modifica la fornitura in donazione. Chiude il quadro nel quale si muovono gli inquirenti il fatto che i restanti 25.000 camici assicurati non saranno consegnati. Anzi, la società proverà a rivenderli.