Dopo gli screzi di ieri si fa largo l’ipotesi che Forza Italia possa salire al Colle da sola e non insieme alla coalizione.
La decisione finale ancora non è presa, ma fonti interne al partito azzurro fanno sapere che in queste ore Forza Italia sta valutando seriamente di partecipare da sola alle consultazioni al Quirinale. Dopo il non voto di FI ieri in Senato a La Russa, le tensioni tra Berlusconi e Meloni sono evidenti. Dal partito dicono di non aver mai visto in queste condizioni l’abbattuto Cavaliere, neanche nei tempi peggiori degli screzi con Fini.
Ma Giorgia Meloni non vuole badare a queste cose e va dritta per la sua strada. Niente veti né nomi che non siano all’altezza. Da questa posizione la futura premier non si muove. Non accetta compromessi per il quieto vivere degli alleati e della coalizione, per Meloni viene prima l’interesse degli italiani e la tenuta del governo che può avvenire solo grazie a personalità competenti.
Per questo non c’è spazio per la fedelissima di Arcore, Licia Ronzulli che Berlusconi vedrebbe bene in ogni ministero, da uno chiave a uno medio basso. Ma non c’è fascia che sia della caratura di Ronzulli per Meloni che la vuole fuori dai disegni di ministeri. A causa di queste resistenze, Forza Italia si è espressa con il non voto in Senato. Ma da cui esce sconfitto ma non molla.
L’ipotesi di abbandonare la coalizione
L’ultima spiaggia per Berlusconi è valutare la possibilità di presentarsi al Colle separati nelle consultazioni al Quirinale con il presidente della Repubblica per la formazione del nuovo governo. Secondo quanto raccontano da Forza Italia, a premere per questa via sarebbero i filo-ronzulliani e i parlamentari vicini ad Antonio Tajani.
Non vuole parlarne Giorgia Meloni e taglia corto interpellata a riguardo dicendo di non saperne nulla. Mentre dalla Legga dicono che sono notizie prive di fondamento. Non si placa però l’ira di Berlusconi sulla scelta dei ministri e si è temuto che potesse ripercuotersi anche sul voto di oggi alla Camera. L’incontro con la leader è avvenuto alla Camera dove le ha chiesto una compensazione in termini di ministeri per essere rimasto escluso dalle presidenze delle camere.
Secondo indiscrezioni, Berlusconi avrebbe chiesto a Meloni se fosse disposta a concedere a Forza Italia tre ministeri in più. La risposta è arrivata secca con un no. Nè due né uno in più. L’unica risposta affermativa arriva per il ministero degli esteri a Tajani. Ma per un ministero a Ronzulli e la Giustizia a Forza Italia la risposta secca è “no”.