Francesca Pascale si racconta a “Ponza d’Autore”: tra la relazione con Silvio Berlusconi e le critiche a Elly Schlein e Giorgia Meloni.
Francesca Pascale non è solo la “regina” dell’immobiliare, ma una figura che continua a far parlare di sé per le sue dichiarazione che, a volte, possono risultare controverse. Durante il suo intervento a “Ponza d’Autore“, ha ripercorso il rapporto con Silvio Berlusconi. Inoltre, ha condiviso la sua visione critica sia su Elly Schlein che su Giorgia Meloni.
Le critiche a Elly Schlein e Giorgia Meloni
Pur esprimendo affetto e stima per Elly Schlein, come riportato da Il Fatto Quotidiano, Francesca Pascale ha sollevato interrogativi sull’efficacia del suo impegno. “Vederla presente a tutti i Pride è bello, la guardo con ammirazione ma chiedo come mai non è presente sui temi e nei luoghi dove la sinistra è sempre stata, nelle fabbriche, nel mondo del lavoro“, spiega.
Ha poi puntualizzato: “Se oggi immagino di mandare a casa Meloni e votare Schlein perché va al Pride non mi basta, abbracciare i temi dei diritti civili non è una questione di partito, è una questione civile“.
Sul governo guidato da Giorgia Meloni, l’ex compagna del Premier ha manifestato la sua netta opposizione. “Io non voto Meloni perché viene da una tradizione fascista ma perché fa di tutto per non rappresentare anche le persone che come me vogliono abbracciare le libertà e rispettare le individualità degli altri“, aggiunge.
Il coming out più rischioso è stato dire ‘sto con Berlusconi’
Nel suo racconto a “Ponza d’Autore“, aggiunge Il Fatto Quotidiano, Francesca Pascale ha messo in evidenza come il momento più delicato della sua vita non sia stato legato al suo orientamento sessuale. Ma alla relazione con l’ex premier Silvio Berlusconi.
“Io sono sempre stata percepita come etero. Il coming out più rischioso non è stato con mio padre, ma dire ‘sto con Berlusconi’. Quello ha dato il tumulto a tutta la mia vita, sono rimasti tutti scioccati, quello è stato difficile“, ha concluso con onestà.
