Francia, identificato il bambino morto nascosto nel carrello di un aereo

Francia, identificato il bambino morto nascosto nel carrello di un aereo

Orrore in Francia, bambino trovato morto nel carrello di un aereo Air France partito da Abidjan, in Costa d’Avorio.

Francia, bambino trovato morto nel carrello di un aereo della Air France partito dalla Costa d’Avorio. Il piccolo, di una decina d’anni, sarebbe un passeggero irregolare che avrebbe provato a raggiungere l’Europa viaggiando nascosto sul velivolo.

La vittima è stata identificata dalle autorità ivoriane: si tratta di un ragazzo di quattordici anni nato a Yopougon.

Francia, trovato un bambino morto nel carrello di un aereo

Le autorità francesi hanno confermato la notizia informando della morte di un bambino di una decina d’anni. Il corpo del piccolo è stato trovato nel carrello di un aereo della Air France partito da Abidjan, Costa d’Avorio, e atterrato all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle. Le indagini avrebbero poi portato a scoprire l’identità della vittima, un ragazzo di quattordici anni.

“Si tratta di Ani Guibahi Laurent Barthélémy, nato il 5 febbraio 2005 a Yopougon (grande quartiere popolare di Abidjan), alunno di IV classe, la cui identità è stata confermata dai genitori”.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/airfrance

La conferma delle autorità francesi

Le autorità francesi hanno aperto un’indagine per risalire all’identità del piccolo e per ricostruire come e quando sia riuscito ad avvicinarsi all’aereo sul quale si è nascosto.

Un viaggio con pochissime possibilità di riuscita

Stando a quanto appreso, è raro che passeggeri irregolari tentino la traversata nascondendosi nel carrello di un aereo. Si tratta infatti di un viaggio molto rischioso e con pochissime possibilità di riuscita.

Nel carrello dell’aereo, come confermato dagli esperti del settore, le temperature possono scendere fino a meno cinquanta gradi quando si raggiungono i novemila metri circa, dove viaggiano gli aerei di linea. Inoltre la zona non è riscaldata e non è pressurizzata. Si tratta di fatto di un viaggio quasi impossibile da superare.

L’episodio solleva inevitabilmente diversi dubbi sulla sicurezza e sull’efficacia dei controlli delle autorità aeroportuali in Costa d’Avorio.