In questi giorni si terranno gli incontri tra i maggiori capi di Stato, in occasione del G20. All’evento siederanno solo 4 donne su 41.
Oggi a Bali, sotto la presidenza dell’Indonesia, si è aperto l’incontro del G20 con i maggiori capi di Stato. L’incontro è prevalentemente al maschile: soltanto quattro donne su quarantuno si sono presentate al G20.
La neo premier di estrema destra Giorgia Meloni è l’unica a ricoprire la carica di capo del governo donna. Le altre sono Ursula von der Leyen dall’Unione Europea, Kristalina Georgieva del Fondo monetario internazionale e Okonjo-Iweala dall’Organizzazione mondiale del Commercio.
In totale, al tavolo d’apertura, siedono 41 partecipanti. Di questi, soltanto quattro sono donne. Il G20 del 15 novembre 2022 è tutto al maschile. Insieme alla leader italiana Giorgia Meloni c’è anche sua figlia Ginevra, si soli sei anni. Mamma e figlia sono atterrate in Indonesia durante la serata di ieri, 14 novembre.
Con molta probabilità, si tratta della prima volta in cui una bambina siede in un contesto internazionale di questo tipo. Le altre figure femminili sono la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il direttore generale del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) Ngozi Okonjo-Iweala.
Nelle giornate di oggi e domani, la neo leader di estrema destra Giorgia Meloni incontrerà in Indonesia i principali leader e terrà inoltre degli incontri bilaterali con i leader mondiali. Tra le varie figure politiche il presidente Usa Joe Biden, quello cinese Xi Jinping e il primo ministro indiano Narendra Modi.
Per il momento, pare non ci sia alcun evento in programma con il presidente francese Emmanuel Macron. Recentemente, Italia e Francia hanno avuto dei malumori a causa del problema dell’accoglienza dei migranti. Invece, la riunione con l’americano Joe Biden si terrà oggi, 15 novembre. I punti da discutere in sede d’incontro sono le “sfide globali condivise” e la cooperazione tra gli Stati. Non mancherà inoltre il tema dell’Ucraina e dell’aiuto a “difendersi dall’aggressione russa”.